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Nella prima giornata delle WTA Finals di Singapore vanno in scena i primi match del gruppo bianco. Nell’ultimo match di sessione Garbine Muguruza impiega due set per battere Jelena Ostapenko. Finisce: 6-3 6-4 in un’ora e quindici minuti.
Come da previsione la spagnola è favorita nella sfida con la lettone che è incapace di trovare contro misure tecniche alla rivale. C’è da ricordare come però per Ostapenko, attuale numero 7 del ranking Wta, quello odierno era l’esordio assoluto in carriera qui a Singapore. Per la Muguruza invece questa non è la prima partecipazione e l’obbiettivo, più o meno dichiarato, è quello di alzare la coppa a fine settimana. Se riuscisse in tale impresa diventerebbe la prima spagnola a farcela. La numero 2 del mondo dovrà però combattere, visto che nel suo girone c’è anche Karolina Pliskova che oggi stesso ha dato una dimostrazione di forza non da poco battendo in 2 set Venus Williams. È tutto quindi pronto per una super sfida qui in terra asiatica.
LA CRONACA: fin da inizio partita la spagnola è molto aggressiva: il suo match parte molto bene e la lettone sembra da subito in affanno. È chiaro come per Ostapenko il diktat sia quello di accorciare gli scambi ma ciò la porta spesso anche a sbagliare. Il risultato è che la Muguruza trova subito il break in apertura e la partita sembra già avere una direzione chiara, ma la ragazzina lettone non ci sta: riducendo il numero di errori trova un’importante contro break. La giovane età però fa si che la numero 7 del mondo ogni tanto abbia enormi cali di concentrazione e nel game appena successivo la lettone sul 30-30 incappa in due doppi falli consecutivi regalando il gioco alla rivale. In un attimo l’iberica vola sul 4-1, con l’impressione che la Ostapenko abbia troppa fretta nelle esecuzioni. La partita si conferma una montagna russa di quelle da baracconi da alto livello e la Muguruza, dopo aver avuto una palle del 5-2, va nuovamente in affanno rimettendo in corsa la rivale. La lettone di vincere questo set proprio non ne ha voglia: altro game, altro contro break. Alla fine la spagnola riesce a chiudere per 6-3 in 36 minuti.
Il secondo set parte con le due che riescono in qualcosa che non sempre era risultato facile: tenere il turno di servizio. La partita man mano diventa sempre più spettacolare, gli errori diminuiscono e i vincenti aumentano. La prima ad avere possibilità è la ragazza di bandiera gialla e rossa che trova il primo break del parziale. Il vero problema per la Ostapenko sono i gratuiti che ricominciano ad abbondare e in un un attimo Muguruza vola sul 4-1 con doppio break. Un errore dietro l’altro la partita si appresta a finire. La lettone in realtà nel finale di match alza il livello trovando anche un contro break ma ciò non basta: la spagnola vince 6-3 6-4 in 82 minuti.