Si delinea la prima semifinale del torneo Premier Mandatory di Miami con due giocatrici capaci di vincere i rispettivi match in rimonta, Timea Bacsinszky batte Simona Halep 4-6 6-3 6-2 e Svetlana Kuznetsova prevale su Ekaterina Makarova con il punteggio di 6-7(3) 6-4 6-3.
Nel primo quarto di finale Timea Bacsinszky batte per la prima volta in carriera su tre incontri Simona Halep in una partita dove si sono alternati ottimi scambi a fasi dove regnavano sovrani gli errori da ambo le parti.
Nei precedenti la rumena era avanti due a zero, ma era difficile fare pronostici dato che entrambe le giocatrici erano reduci da un inizio di stagione tutt’altro che esaltante: la Halep finora ha ottenuto solo una semifinale a Sydney e un quarto a Indian Wells, mentre ancora peggio ha fatto la Bacsinszky, con nessun piazzamento oltre gli ottavi di finale, ma la consapevolezza di aver già eliminato dal torneo in corso una delle favorite come “Aga” Radwanska.
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La partita inizia con Halep che spinge maggiormente e si guadagna il break nel terzo game, viene ripresa di nuovo sul 4-4 dalla giocatrice di Losanna, ma riesce a tornare nuovamente in vantaggio e a servire sul 5-4 per chiudere il primo set, vinto non senza faticare dalla ex numero due del mondo, con la Bacsinszky che in questo set ha forse pagato un inizio un po’ troppo incentrato sulla difensiva.
Nel secondo parziale Timea inizia a osare di più, mentre i vari coaching chiamati dalla Halep sembrano non avere effetto. Dopo una breve pausa per pioggia, la Bacsinszky appare sempre più centrata in campo e si aggiudica il primo set in carriera contro la nativa di Constanza, che a questo punto a livello psicologico non parte favorita nell’ultimo parziale, dove subisce il break in apertura e non appare mai in grado di impensierire la svizzera. Nel giro di pochi minuti i break di vantaggio diventano infatti due con la Halep che prova a reagire, ma sembrano le gambe in primis a non sostenerla più e a non consentirle di reggere nemmeno il suo gioco nello scambio prolungato. La ventiseienne svizzera si guadagna quindi la vittoria in due ore e ventotto minuti di gioco, mostrando ancora qualche limite fisico (naturale dopo i pochi mesi passati dall’infortunio al ginocchio) ma tutto sommato una buona prestazione e regalandosi la prima semifinale in carriera nel prestigioso torneo.
Nel derby russo che ha chiuso il programma odierno a Miami, Svetlana Kuznetsova, giustiziera di Serena Williams nel turno precedente, ha dovuto faticare non poco per venire a capo della sua avversaria che in carriera l’aveva battuta ed era riuscita a strapparle un set in ben cinque precedenti solamente sull’erba di Eastbourne nel 2010. La Makarova, nel torneo vittoriosa in sequenza su Kvitova e Svitolina, parte consapevole di avere nulla da perdere e si mostra subito in partita trascinando la propria avversaria al tie-break vinto per sette punti a tre. Nel secondo set, “Sveta” è brava a capitalizzare meglio della sua avversaria i propri turni di servizio e a sfruttare una palla break in più, portando il match al parziale decisivo. Nell’atto finale, la trentenne di San Pietroburgo parte con un break e si involta sul 2-0, salvo poi essere rimontata dalla più giovane connazionale, ma sul 4-3 la Kuznetsova riesce nuovamente a prendersi il break e a quel punto serve con decisione per chiudere il match. Prestazione convincente per la vincitrice dell’ultima edizione del torneo di Sydney e due volte campionessa Slam, che in semifinale partirà con il vantaggio di avere vinto gli unici due scontri diretti con la Bacsinszky, seppure piuttosto datati.
(19) T.Bacsinszky b. (5) S.Halep 4-6 6-3 6-2
(15) S.Kuznetsova b. (30) E.Makarova 6-7(3) 6-4 6-3