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DALL’INVIATO A SINGAPORE
Giocatrici tirate a lustro per la cerimonia di estrazione del tabellone delle WTA Finals, ma dietro a qualche sorriso si è nascosta quasi certamente un po’ di amarezza per esser finita in questo o l’altro gruppo, anche se a noi sembra che il rosso si mostri come il più equilibrato e quindi più duro tra i due. Se non si può parlare di imparità quando a contendersi il titolo che chiude la stagione delle prime 8 del mondo sono appunto le migliori giocatrici della stagione, si può comunque dire che alcune si presentano in una forma migliore e allora eccoci a comparare i due gruppi.
Il gruppo rosso è torreggiato dalla numero uno del mondo e protagonista assoluta di questa stagione: Angelique Kerber. La mancina tedesca però non porta con sé i ricordi più belli legati a Singapore, soprattutto l’anno scorso, quando mancò clamorosamente il passaggio alle semifinali schiacciata dalla pressione contro un’infortunata Lucie Safarova. Aggiungiamoci che con lei nel gruppo rosso ci sono Simona Halep, Madison Keys e Dominika Cibulkova Tra queste, con la sola Keys è in vantaggio nei precedenti. “Non penso importi contro chi giochi”, ha detto la numero uno del mondo: “Tutte e otto sono giocatrici fortissime. Sono contenta di essere qui e che si possa cominciare già domenica. So di avere un tabellone duro e dovrò dare tutto già dal primo incontro, ma sono pronta!”
Halep parrebbe la favorita del gruppo, dati i precedenti che la vedono in vantaggio su tutte le avversarie, fuorché Cibulkova (con cui però ha vinto la finale di Madrid). La finalista di due stagioni or sono, però, non si è mostrata al meglio della condizione dopo l’ottima estate ed uno US Open dove si è arresa alla qui assente Serena Williams al termine di una battaglia serratissima. La rumena però potrà contare sul supporto dei tanti e rumorosi fan che l’hanno seguita fino al punto più meridionale dell’Asia continentale e questo potrebbe fare la differenza, specie in un gruppo così equilibrato. “Sono tutte giocatrici forti quelle che arrivano al master”, ha spiegato la numero tre del seeding: “Tutte forti, tutte difficili da affrontare, ma io sono ottimista: sono pronta al torneo e concentrata per dare tutta me stessa in ogni match”.
Se nel gruppo rosso ci sono la numero uno del mondo, la finalista di due anni fa e due delle giocatrici più in forma del momento, stesso non si può dire del gruppo bianco: la campionessa in carica, Agnieszka Radwanska deve aver tirato un sospiro di sollievo nel vedere nel proprio gruppo Karolina Pliskova (con cui è 6-0 nei precedenti), anziché la Halep (5-5), come anche di aver evitato una Cibulkova con cui ha perso tutti e tre gli ultimi precedenti. Per lei quindi ci saranno, oltre alla Pliskova, Garbine Muguruza e una tra Johanna Konta e Svetlana Kuznetsova. La spagnola sembra aver recuperato a pieno dall’infortunio alla caviglia che l’ha costretta a ritirarsi dal torneo di Linz, ma la seconda metà dell’anno della campionessa del Roland Garros non è stata delle migliori e dovrà ritrovarsi per passare il turno. Qualora Kuznetsova vincesse il torneo di Mosca, la russa volerebbe a Singapore già sabato sera per giocare nella miglior ipotesi al lunedì (anche se dalla sua ha un vantaggio di 12-4 nei precedenti con la polacca), mentre la Konta non ha più giocato dopo l’infortunio agli addominali che l’ha costretta a ritirarsi due settimane fa ad Hong Kong.
“Devo dire che è sempre bello trovare persone diverse da quelle dell’anno prima”, ha spiegato la campionessa in carica: “Sarà diverso giocare con le ragazze nel mio gruppo, anche se con Garbine ci siamo trovate lo scorso anno in semifinale. Ogni match è 50-50, quindi dovrò proporre il mio miglior gioco per passare il turno, poi tutto è possibile”.
Buono il tabellone anche per la Pliskova, che alla prima volta alle WTA Finals si ritrova in gruppo con due giocatrici con cui è in vantaggio nei precedenti (1-0 su Kuznetsova e 5-1 su Konta, quindi ininfluente chi entrerà) anche se dovrà testarsi nuovamente contro la sua bestia nera Radwanska. “Sono felicissima di essere qui alle mie prime WTA Finals”, ha detto una raggiante Pliskova: “Penso che sarebbe potuta anche andare peggio con il sorteggio. Conosco tutte le giocatrici e sono pronta ad affrontarle”.
Certo è che un trofeo come quello delle finali porta a trovare motivazioni che spingono ad andare oltre il proprio momento di forma e di salute, ma a 48 ore dal primo match questa è la situazione e siamo sicuri che pur senza sottovalutare le avversarie, la Radwanska abbia anche lei sorriso, vedendo come si è delineata la strada verso la difesa del titolo. Appuntamento quindi a domenica con le prime partite, quando finalmente si darà fuoco alle polveri e a poco importeranno tutti i ragionamenti sui tabelloni.