Nel Masters1000 di Miami cala il sipario anche sulla prima giornata dedicata ai secondi turni, che oggi mandava in scena la parte alta del tabellone, dominata dalle teste di serie numero uno e tre del seeding, Novak Djokovic e Roger Federer. Il match più atteso era però senza dubbio quello che poi non si è giocato, ovvero Federer-Del Potro nella rivincita dell’incredibile finale vinta dall’argentino in rimonta allo UsOpen 2009. Superati ormai i problemi al menisco è stato un virus intestinale a far capitolare il campione svizzero anzitempo, dando a Horacio Zeballos la chance di poter sfidare il proprio e più celebre connazionale in un derby che certo lascia un po’ l’amaro in bocca, per come ci si è arrivati almeno, agli organizzatori del torneo e a molti fan di questo sport.
Non è bastata l’assenza di Federer però a portare Del Potro al terzo turno. L’argentino si è dovuto infatti arrendere a Horachio Zeballos e ad alcuni fastidi al polso sinistro. Il trentenne di Mar del Plata, entrato come lucky loser dopo il forfait dello svizzero, ha dovuto faticare poco per mettere a segno un break per set che gli hanno consentito la vittoria con un doppio 6-4 in una partita che ha visto la propria inerzia sempre dalla sua parte. Il gioco del mancino oggi, tra dritti incrociati in topspin sul rovescio di Del Potro e insidiosi servizi a uscire in kick, sembrava ideale per contrastare il gigante di Tandil, ma sono molte le ombre sulla prestazione di Del Potro in questo match, dove è apparso in netta involuzione rispetto al suo inizio di stagione e purtroppo visti i precedenti c’è solo da sperare che i fastidi al polso non siano nulla di serio. Nel prossimo turno ad attendere l’argentino ci sarà Fernando Verdasco, vincitore in due set su Jeremy Chardy (6-4 6-4).
Nessun problema per il numero uno del mondo Novak Djokovic che viene a capo del giovane britannico Kyle Edmund in un’ora e venti minuti avanzando al terzo turno dove incontrerà Joao Sousa, vincitore in rimonta su Vasek Pospisil 6-7(1) 7-6(5) 6-2.
Uno dei match più attesi di giornata era sicuramente lo scontro generazionale tra il baby-idolo di casa Taylor Fritz e lo spagnolo David Ferrer, separati all’anagrafe da ben quindici anni, in un secondo turno giocato a tribune piene nello stadio principale dell’impianto di Key Biscayne e vinto in due set dal più esperto spagnolo con lo score di 7-6(8) 6-1. Primo set spettacolare e combattuto, “Ferru” parte bene e si ritrova a servire sul 5-4, ma Fritz mostra proprio nei momenti che contano di avere non solo i colpi ma anche il carattere di un top player, infilando alla prima palla break del game un tremendo lungolinea di rovescio sulla seconda dello spagnolo e portando così il set al tie-break, combattuto a sua volta e vinto da Ferrer per 8-6. Nel secondo set Fritz appare meno concreto e forse un po’ stanco e demotivato per l’epilogo del set precedente, mentre Ferrer sembra aver beneficiato della pausa delle scorse settimane e con le “pile cariche” sono davvero in pochi quelli che da fondocampo reggono il suo ritmo, chiudendo in un’ora e quarantasette minuti. Al terzo turno Ferrer se la vedrà con Loucas Pouille che ha regolato a sorpresa Guillermo Garcia-Lopez in due set con lo score di 6-2 6-4.
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Una delle principali sorprese è arrivata dall’estremo oriente con la vittoria in due set di Yoshihito Nishioka su Feliciano Lopez, con un perentorio 6-4 6-4 che rappresenta una delle più importanti vittorie in carriera per il giovane numero 124 del mondo proveniente dalle qualificazioni. Al prossimo turno il giapponese se la vedrà con Dominic Thiem che conferma il buon momento di forma in questo 2016 che lo vede proiettato sulla rampa di lancio verso la top 10. L’austriaco classe 1993 ha regolato 7-5 6-2 il bombardiere australiano Sam Groth, in un match che è stato lottato solo nel primo parziale, quando poi alla distanza la maggior freschezza atletica e la pressione da fondo di Thiem hanno avuto il sopravvento.
Buone notizie per i colori di casa arrivano da Steve Johnson che vince in due set una vera e propria battaglia di gran tennis con il giovane talento tedesco di Alexander Zverev, con il punteggio di 7-6(9) 7-6(3). Straordinaria performance al servizio per l’americano, che nonostante il numero inferiore di ace (3 contro i 14 del tedesco) è riuscito a realizzare l’87% di punti con la prima e il 71% con la seconda, mostrando colpi pregevoli anche a rete e in generale qualità in tutti gli aspetti del gioco, al di là del classico schema servizio-dritto. Buona prestazione comunque per Zverev che conferma di essere uno dei giovani più promettenti in assoluto. Nel prossimo turno per Johnson c’è l’ostacolo Tomas Berdych, oggi vincitore senza lottare a causa del ritiro di Rajeev Ram.
Al prossimo turno si affronteranno anche Marin Cilic e Gilles Simon, vittoriosi in due set rispettivamente su Dusan Lajovic e Juan Monaco, mentre David Goffin fresco semifinalista a Indian Wells, dopo aver battuto in due set Marcel Granollers, si troverà ad affrontare Viktor Troicki reduce da una vera e propria maratona di tre tie-break vinta su Inigo Cervantes dopo aver annullato anche quattro match point.
Nell’ultimo match in programma sul Grandstand è infine Richard Gasquet a trionfare in due set su Albert Ramos-Vinolas (6-4 6-4), nel prossimo turno ad aspettarlo ci sarà il derby francese con Benoit Paire, che ha superato 6-3 6-4 il russo Mikhail Youzhny.
(8 ) D.Ferrer b. (Q) T.Fritz 7-6(8) 6-1
(7) T.Berdych b. R.Ram ret.
L.Pouille b. (32) G.Garcia-Lopez 6-2 6-4
(14) D.Thiem b. S.Groth 7-5 6-2
(Q) Y.Nishioka b. (21) F.Lopez 6-4 6-4
(LL) H.Zeballos b. (PR) J.M.Del Potro 6-4 6-4
S.Johnson b. A.Zverev 7-6(9) 7-6(3)
(19) V.Troicki b. I.Cervantes 6-7(6) 7-6(9) 7-6(3)
(15) D.Goffin b. (Q)M.Granollers 6-4 6-4
(11) M.Cilic b. D.Lajovic 6-4 6-1
(18) G.Simon b. J.Monaco 7-5 6-1
(1) N.Djokovic b. K.Edmund 6-3 6-3
(33) J.Sousa b. V.Pospisil 6-7(1) 7-6(5) 6-2
(10) R.Gasquet b. A.Ramos-Vinolas 6-4 6-4
(20) B.Paire b. M.Youzhny 6-3 6-4