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Nell’ultimo turno di qualificazione dell’ATP 250 di Marsiglia in programma questa settimana, Sergey Stakhovsky ha superato con il punteggio di 3-6 7-6(3) 6-4 il tennista pugliese Thomas Fabbiano, n.5 del tabellone cadetto. L’ucraino riesce a rimontare una pericolosa situazione di svantaggio e vola nel main draw principale, dove affronterà uno tra Jiri Vesely, Iliya Marchenko o un altro qualificato. Tante recriminazioni per il pugliese Fabbiano, il quale si è trovato vicino alla vittoria ma non è riuscito a porre la zampata decisiva per portare a casa l’incontro.
I due tennisti non si erano mai affrontati in passato ed entrambi hanno ottenuto una bella vittoria nel primo turno di qualificazione. Infatti, Fabbiano era stato in grado di imporsi sul più quotato austriaco Jurgen Melzer, mentre il numero uno del tabellone di qualificazione, Stakhovsky, aveva estromesso dal torneo il canadese Steven Diaz.
Nel primo set, Fabbiano parte estremamente concentrato ed opera un break letale nel secondo gioco, quando sfrutta la seconda opportunità a sua disposizione per portarsi sul 2-0. In seguito, i turni di servizi domineranno l’intero parziale e si giunge dopo nemmeno mezz’ora al momento decisivo, quando Fabbiano è chiamato a servire per la prima frazione. Il nono game presenta apparentemente i connotati dei giochi precedenti, con il giocatore al servizio che domina con estrema facilità ma, approdato ad un duplice set point, il tennista pugliese perde tre punti consecutivi ed è costretto a fronteggiare la prima palla break del parziale che, in caso di conversione, permetterebbe all’ucraino di rientrare pienamente nel set. Ma il tennista originario di San Giorgio Jonico si mostra glaciale, annulla la palla break con un ace e dopo 33 minuti è in grado di archiviare il primo set con il punteggio di 6-3.
Nel secondo set, complici le straordinarie percentuali al servizio dei due giocatori, le palle break sono soltanto un miraggio. Infatti, nella seconda frazione non si registreranno occasioni di rottura per i due tennisti e l’epilogo più scontato è chiaramente il tie-break. In questo, Fabbiano parte bene ottenendo subito un minibreak e issandosi sul 2-0 ma, proprio nel momento in cui il tennista pugliese sembrava poter portare a casa l’incontro, una rimonta perentoria di Stakhovsky gli permette di conquistare sei punti consecutivi. Successivamente, Fabbiano annulla il primo set point ma nulla può sul secondo, quando con la battuta a disposizione l’ucraino conquista la seconda frazione e trasporta l’incontro al parziale finale.
Nella terza e decisiva frazione, Fabbiano sembra calato fisicamente e concede una miriade di palle break già nel primo gioco ma, nonostante la situazione di pericolo, riesce ad uscirne a testa alta e mantiene il turno di battuta. Tuttavia, il break è rinviato solo di qualche minuto: nel quinto gioco, Fabbiano annulla altri tre break points ma nulla può sul quarto, quando l’ucraino conquista il punto decisivo, issandosi sul 3-2. In seguito, Fabbiano ha l’opportunità di riportare l’incontro in parità quando si trova 0-40 nell’ottavo gioco, ma Sergey riesce a salvarsi e, infilando una striscia di cinque punti consecutivi, si porta sul 5-3. Così, chiamato a servire per il match dopo due ore e dieci minuti, l’ucraino non si lascia sfuggire l’occasione e, mantenendo la battuta a 15, vince l’incontro ed approda nel main draw.