Il ventitreenne Marco Cecchinato ha ottenuto la prima vittoria in carriera a livello Atp. Sul campo centrale in terra rossa del torneo Atp 250 di Bucarest ha infatti sconfitto il numero 39 del mondo Marcos Baghdatis, col punteggio di 6-2 6-4. Interrotta dunque la striscia di 14 sconfitte consecutive che il siciliano si portava dietro dal suo esordio nel circuito maggiore.
Ampliando il raggio di valutazione anche alla Davis Cup, Cecchinato aveva ottenuto una vittoria, quella del 5-0 sulla Svizzera nel 1° turno del World Group giocato a Pescara due mesi fa, quando aveva sconfitto Adrien Bossel.
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Baghdatis, seppur in un buon momento di forma, era al suo esordio sulla terra europea, ed è noto che tra le sue predilezioni non ci sia mai stata la terra battuta: in carriera infatti ha un saldo negativo su questa superficie e ha ottenuto solo il 12% delle sue 299 vittorie su questa superficie. Nessun precedente tra i due.
Il match parte senza sussulti, con diversi errori da ambo le parti: si segue la regola dei servizi fino al quarto game, in cui il siciliano è bravo a ottenere il primo break del match con una bella palla corta su cui Baghdatis non parte nemmeno, per poi confermarlo senza titubanze. Sull’1-4 in suo favore ha una chance di ottenere il doppio break, il cipriota sfodera, però, l’arma del servizio. Il numero 5 d’Italia è in fiducia, lo si deduce dal linguaggio del corpo e dalle scelte operate in campo: spesso utilizza spesso il dropshot e la risposta aggressiva, e l’80% circa di prime palle in campo lo aiuta molto a controllare gli scambi, con l’arma del servizio esterno in kick da sinistra, in particolare, sempre efficace. Sul 5-2 Baghdatis va del tutto in confusione, cedendo a 0 la battuta all’avversario che chiude così il primo parziale 6-2.
Come prevedibile il secondo set è più equilibrato grazie a un Baghdatis più volitivo e meno falloso, che aumenta sensibilmente il numero di prime in campo: Cecchinato soffre per tenere i suoi turni di battuta ma si porta comunque sul 3-2 dopo aver annullato due palle break. Sul 3-3 è bravissimo ad uscire da una situazione di 0-30: la prima palla non lo abbandona e un paio di dropshot fanno ancora il loro dovere; salva così 2 pericolosi break-point. Si arriva sul 5-4 per l’azzurro, e Baghdatis disfa tutto: dal 40-15 prima commette un doppio fallo, poi mette in campo solo seconde consentendo al siciliano di farsi aggressivo e portarsi a match-point, dove quest’ultimo si inventa l’ennesima palla corta perfetta del match su cui il cipriota non può nulla. Si chiude così il match in un’ora e 14 minuti di un notevole Marco Cecchinato, che ora se la vedrà al secondo turno con un avversario complicato; a incrociare la strada del nostro portacolori ci sarà infatti il bosniaco Damir Dzumhur, reduce dalle grandi prestazioni negli ultimi due Masters 1000 di Miami e Monte Carlo.