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Nessun problema per Paolo Lorenzi all’esordio nella ventiquattresima edizione dell’ATP 250 di Bucarest: a partire dalle 11 (12 locali), sul campo numero 1 del BRD Nastase Tiriac Trophy, il tennista azzurro ha infatti superato col punteggio di 6-3 6-4 l’argentino Diego Schwartzman.
In parità, sull’1-1, la situazione dei precedenti tra i due nel circuito maggiore: la testa di serie numero 7 del seeding, alla prima apparizione in carriera nel torneo romeno, aveva avuto la meglio in rimonta in occasione del più recente, a Buenos Aires lo scorso febbraio; il tennista sudamericano si è invece imposto in due set, poco più di un anno fa, sul rosso di San Paolo. Anche un precedente a livello Challenger, con Lorenzi bravo a prevalere al terzo parziale in quel di Genova, nel 2013. Quest’ultimo, reduce dal discreto secondo turno raggiunto al Masters 1000 di Monte Carlo, è stato protagonista di un ottimo inizio di stagione, coronato dalla semifinale raggiunta un paio di mesi fa in un altro ATP 250, a Quito, e dal successo di inizio anno sul veloce outdoor del Challenger di Canberra. Per Schwartzman si tratta invece dell’esordio stagionale sulla terra rossa europea, dopo le immediate eliminazioni patite a Indian Wells, Miami e Houston, e il modestissimo secondo turno raggiunto (da seconda testa di serie) sulla terra verde di Sarasota, negli Stati Uniti.
Parte male Lorenzi che, con un diritto lungo di un metro, permette all’avversario di ottenere il primo break dell’incontro nel game inaugurale. Scambi piuttosto lunghi e tanti errori inizialmente per l’italiano, costretto ad annullare due nuove palle break nel terzo gioco. Dopo essersi salvato in qualche modo, complice qualche errore di troppo del ventitreenne di Buenos Aires, il tennista toscano entra finalmente in partita e realizza una clamorosa serie di quattro game consecutivi, salendo 5-2 nel primo parziale. Lorenzi chiude dunque il primo set qualche minuto più tardi, col terzo ace del suo incontro, col punteggio di 6-3. Poche prime e una bassa percentuale di resa con la seconda (33%, 4 su 12) le chiavi del tracollo del sudamericano.
Altro gratuito di rovescio, stavolta in avanzamento, per l’allievo di Sebastian Prieto, e altro break per il trentaquattrenne senese nel terzo game del secondo set, alla seconda occasione. Da questo momento ordinaria amministrazione per la testa di serie numero 7 del seeding, che coglie addirittura un doppio break di vantaggio, strappando ai vantaggi il servizio all’argentino per la seconda volta nel set, la quarta in totale, nel settimo gioco. Schwartzman prova a rimanere nel match controbrekkando Lorenzi nel game successivo e tenendo a zero la battuta nel nono, ma è ormai troppo tardi: il nostro connazionale mantiene infatti a 30 il servizio nel gioco numero 10 e, sull’ennesimo diritto lungo dello sfidante, si aggiudica anche il secondo parziale per 6-4.
L’insidioso Taro Daniel sarà l’avversario di Paolo Lorenzi agli ottavi di finale: il nipponico, che all’esordio ha superato agevolmente 6-2 6-0 il qualificato austriaco Michael Linzer, è stato sconfitto con un periodico 6-4 dall’azzurro nell’unico confronto diretto tra i due, al Challenger di Cordenons nel 2013.