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Martin Klizan è il campione dell’Atp 500 di Amburgo. Sconfitto in finale Pablo Cuevas, col punteggio di 6-1 6-4. Si tratta del quinto titolo in carriera per il mancino slovacco, su altrettante finali disputate. Dopo San Pietroburgo 2012, Monaco di Baviera 2014 e Casablanca 2015, quest’anno era arrivato il successo più prestigioso della carriera, nell’Atp 500 di Rotterdam. Nella stessa stagione, il 27enne numero 47 del mondo (ma con questa vittoria salirà a numero 28) conquista un secondo Atp 500. E pensare che tra Rotterdam, che si gioca a febbraio, e Amburgo, lo slovacco ha giocato solo quattro match nel circuito maggiore, tutti persi, costretto a una lunga pausa da un infortunio patito in primavera. Per Cuevas seconda finale persa a distanza di poche settimane, dopo la sconfitta contro Steve Johnson sull’erba di Nottingham, due giorni prima dell’inizio di Wimbledon.
L’uruguaiano partiva senz’altro favorito. Non solo per il successo ottenuto nell’unico precedente tra i due, nella finale del Challenger di Barranquilla del 2014, ma soprattutto perché negli ultimi due anni ha dimostrato grande costanza di risultati sulla terra battuta, vincendo cinque titoli su sei finali raggiunte. Ciononostante, il match è stato dominato dallo slovacco, più aggressivo da fondo campo e molto più efficace al servizio (73% di prime palle in campo contro il 51% dell’uruguaiano, 84% di punti vinti con la prima contro il 65% dell’avversario). Il primo set non ha storia. Klizan annulla una palla break sull’1-1, e da lì conquista cinque game consecutivi fino al 6-1 in 26 minuti. Più equilibrio nel secondo parziale. Lo slovacco conquista un break che appare decisivo sul 2-2. Ma dopo aver racimolato appena due punti negli ultimi quattro turni di risposta, Cuevas centra un insperato contro-break. Nuova immediata reazione del mancino di Bratislava, che ottiene a 0 un nuovo break, stavolta definitivo. Lo slovacco chiude il set per 6-4, e dopo un’ora esatta di gioco può festeggiare il suo secondo titolo del 2016.  Â