Finisce subito il torneo di Paolo Lorenzi in quel di Houston (Texas), dove si sta svolgendo uno dei due Atp 250 della settimana. Il senese è stato sorpreso dal diciottenne statunitense Tommy Paul che, con un 6-2 6-3 in un’ora e due minuti, ha vinto il suo primo match nel circuito maggiore. L’americano, nel main draw grazie a una wc, è uno dei migliori prospetti a stelle strisce, e se i riflettori del Tennis mondiale non sono puntati su di lui è solo perché i colleghi americani della sua generazione, vedasi Taylor Fritz e Frances Tiafoe, stanno facendo faville un passo avanti a lui. Il ragazzo del New Jersey, alla sua quinta partita nel circuito maggiore, aveva iniziato la stagione 2015 oltre la novecentesima posizione del ranking; questa settimana è al n° 200. Il 2016 è partito alla grande per lui, con due vittorie futures back to back e il salto nei tornei americani circuito maggiore, uno dei quali è stato il suo primo Masters 1000, a Miami, in cui ha perso al fotofinish dal connazionale Smyczek dopo essersi qualificato. Dall’altro lato della rete, Paolino è tornato a competere dopo più di un mese di inattività e la memorabile battaglia di Davis con Chiudinelli.
La cronaca:
Bastano pochi scambi per far intuire che la partita dell’azzurro sarà tutt’altro che facile: l’americano è solido da fondo campo e appena può spinge con il diritto; nel secondo game, con Lorenzi alla battuta, è subito aggressivo in risposta e dopo essersi visto annullare la prima palla break da un servizio vincente dell’italiano, riesce a concretizzare la seconda. Lorenzi fatica a fare il suo gioco e la percentuale di prime, abbondantemente sotto il 50%, non lo aiuta di certo; perde ancora il servizio nel quarto gioco e in meno di 20 minuti è incredibilmente sotto 0-5. Evita per poco il 6-0 mettendo a segno 2 game consecutivi favoriti dai primi gratuiti di Paul, ma nell’ottavo game cede per la terza volta il servizio dopo esser stato sballottato a destra e sinistra dal giovane avversario, che lo costringe troppo dietro la linea di fondo campo.
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Come prevedibile, nel secondo set Paolino prende le misure al diciottenne, alzando nettamente la percentuale di prime palle in campo e migliorando la fase di transizione negli scambi, per lui fondamentale. Nonostante questo, Paul non si fa intimorire e continua a picchiare con il dritto e a rispondere ben vicino alla linea di fondo; quando può non esita neanche nel chiudere i punti a rete. Dal 3-2 in suo favore sale così in cattedra: ottiene 2 palle break e sfrutta la prima, su cui l’azzurro tira in corridoio un dritto facile, poi, riesce a frenare il moto d’orgoglio del n° 53 del mondo nel game successivo, dimostrando grande freddezza e maturità nel chiudere un punto a rete e, sul 30 pari, nel tirare un gran ace centrale. Chiamato a servire per il match sul 5-3, l’americano non esita e, dopo aver vinto due grandi scambi sotto la pressione dell’azzurro in vantaggio 30-15, chiude la pratica in poco più di un’ora.
Ora, Tommy Paul affronterà al secondo turno un altro astro nascente, il coreano Chung.