โCoppa Davis? Sono pronto a giocare in singolare e credo ci siano buonissime possibilitร che io parta titolareโ. Parole e musica di Paolo Lorenzi, che in esclusiva a Sportface.it ha raccontato le proprie sensazioni sulla sfida di Coppa Davis contro la Svizzera (Pesaro, 4-6 marzo) e sul suo splendido inizio di stagione. Attuale numero 54 del ranking, il trentaquattrenne senese รจ alla piazza 26 della Race to London, classifica che prende in considerazione i punti conquistati nellโanno solare. Una partenza sprint nei primi due mesi del 2016 per Lorenzi, che ha raggiunto la semifinale nel torneo Atp 250 di Quito e i quarti di finale a Buenos Aires, oltre alla vittoria nel challenger di Canberra. โNon mi aspettavo una partenza cosรฌ positiva โ ammette Lorenzi โ e non credo di aver mai vissuto un inizio di stagione del genere. Il segreto? Ho finito ottimamenteย il 2015, giocando davvero bene a settembre e ottobre. A dicembre ho svolto finalmente una preparazione senza alcun intoppo fisico e non sono mai stato cosรฌ bene atleticamente. Arrivo alla sfida con la Svizzeraย in ottima forma, anche grazie al lavoro che ho svolto in queste lunghe settimane di viaggi e tornei con il mio preparatore fisico Stefano Giovanniniโ.
Non ci saranno Roger Federer e Stan Wawrinka, ma contro la Svizzera delle riserve sarร davvero cosรฌ semplice?
โSarร una frase banale, ma in Davis bisogna stare attenti ad ogni sfida. ร ovvio che partiamo con i favori del pronostico, ma anche in Kazakhstan sembrava dovessimo vincere e alla fine siamo stati sconfitti. Marco Chiudinelli รจ un tennista esperto che ha giocato in passato a buonissimi livelli e che quindi non va sottovalutato. Henri Laaksonen รจ un giovane su cui la federazione svizzera aveva investito molto sino a 2-3 anni fa e oggi si sta affacciando anche nel circuito Atp. Conosco Henri perchรฉ militavamo nella stessa squadra nella Serie A svizzera, anche se รจ un tipo che sta particolarmente sulle sue e non abbiamo potuto legare molto. I suoi fondamentali sono precisi e potenti, credo possa valere piรน della sua attuale classifica (numero 174; ndr)โ.
Dopo un inizio di stagione cosรฌ positivo, รจ pronto un posto da titolare in Davis per Paolo Lorenzi?
โSono pronto, carico e in forma. La decisione ovviamente spetta al commisario tecnico Corrado Barazzutti, ma credo ci siano buonissime possibilitร che io giochi titolare in singolare. Finalmente torniamo a giocare in casa, vogliamo fare delle grandi partiteโ.
Lโassenza di Fabio Fognini, out a causa di un infortunio, apre le porte del doppio alla coppia formata da Andreas Seppi e Simone Bolelliโฆ
โDispiace molto per Fabio, che ci ovviamente ci mancherร sia in singolare che in doppio. Andreas e Simone hanno perรฒ appena vinto il doppio al torneo Atp 500 di Dubai. Credo sia una coppia molto affidabile. Questo doppio รจ unโarma in piรนโ.
Avete provato il campo dellโAdriatic Arena di Pesaro. Quali sono le prime sensazioni?
โPer essere un campo indoor, seppur su terra, mi aspettavo una superficie piรน rapida. Invece le condizioni sono particolarmente lente e la palla salta poco. Chi puรฒ essere avvantaggiato? Difficile dirlo oggi, certamente se la palla salta poco gli svizzeri sono piรน contenti ma, allo stesso tempo, credo che Chiudinelli preferisca superfici molto piรน rapide. Lo scopriremo venerdรฌโฆโ.
In nazionale รจ presente per la prima volta il siciliano Marco Cecchinato, classe 1992 e numero 90 Atp. Quanto รจ importante avere giovani che entrino a far parte del giro azzurro?
โร molto importante. Cecchinato รจ un tennista di valore, perchรฉ essere nei Top-100 a 23 anni non รจ assolutamente scontato al giorno dโoggi, con lโetร media dei tennisti che si alza anno dopo anno. Ho affrontato Marco poche settimane fa a Rio de Janeiro, in un match molto combattuto che ho portato a casa in tre set, e posso dire che sul โrossoโ รจ davvero un avversario insidiosoโ.
Anche perchรฉ battere Paolo Lorenzi sulla terra battuta in questo inizio di stagione รจ piuttosto complicatoโฆ
โNon mi aspettavo una partenza lanciata di questo tipo, ne sono sorpreso anche io. Devo dire che anche sul cemento ho giocato molto bene, in particolare nel vittorioso challenger di Canberra durante il quale, nella prima settimana dellโanno, ho battuto tre buoni tennisti come Dodig, Granollers e Donskoy. Anche contro Grigor Dimitrov ho disputato un bel match, seppur perso, al primo turno degli Australian Open. Sulla terra ho vinte delle belle partiteโฆโ.
Semifinale a Quito battendo un Top-20 come Bernard Tomic, quarti di finale a Buenos Aires portando al tiebreak nel primo set Rafael Nadal. Sulla terra battuta รจ davvero difficile battertiโฆ
โSe dovessi scegliere il miglior match giocato questโanno direi perรฒ quello contro Diego Schwartzman a Buenos Aires. In genere soffro molto lโargentino dal punto di vista tecnico-tattico, in piรน lโatmosfera sul campo centrale, con tutto il caloroso pubblico di Baires che tifava per il mio avversario, era incandescente. Se rifletto su un match di questi due mesi che davvero mi ha dato soddisfazione il pensiero va a quella sfidaโ.
Durante la lunga preparazione invernale quali sono stati gli aspetti su cui ci si รจ maggiormente concentrati per migliorarsi ulteriormente?
โSto cercando di giocare piรน vicino alla riga di fondo, tentando un tennis, quando lโavversario me lo permette, piรน aggressivo. Voglio trovare il vincente con qualche colpo di anticipo, provando a non perdere campo sul rovescio, che in passato รจ stato un mio tallone dโachille. Il servizio negli anni รจ migliorato molto, ma credo di aver fatto un ulteriore salto di qualitร . I 25 ace contro Tomic, che sono il mio record di sempre, ne sono certamente testimonianza, anche se mi danno piรน soddisfazione gli 8-9 ace contro Cecchinato a Rio, quindi non in altura, rispetto al record di Quito, dove รจ piรน semplice realizzarli. Nel complesso il mio livello รจ cresciuto tanto in questo 2016 e sono davvero contentoโ.
Cosa si puรฒ ancora migliorare?
โQuestโanno il mio record nei tie-break รจ pessimo, dato che ne ho vinto uno e persi sei. Questo รจ certamente un dato negativo che va assolutamente cambiato e miglioratoโ.
Quali saranno i prossimi tornei?
โNel corso degli anni, con lโesperienza, ho capito quali sono i tornei nei quali posso rendere al meglio e quelli in cui, invece, faccio piรน fatica. Mi dispiace non disputare Indian Wells, ma dopo le tante settimane in Sudamerica e la Davis in Italia, รจ impensabile arrivare ben preparati in Califronia. Invece non sono cosรฌ dispiaciuto di saltare Miami, evento che ho sempre sofferto parecchio. Giocherรฒ certamente sulla terra battuta di Houston e poi, per la prima volta, vorrei affrontare una lunga stagione sul “rosso” europeoโฆโ.
Ma non cโรจ il problema dellโallergia, che ti ha sempre dato problemi durante la primavera europea?
โIl dubbio in effetti cโรจ, ma questโanno vorrei disputare qualche grande torneo in piรน sul โrossoโ, a partire probabilmente da Montecarlo per poi spostarmi a Barcellona, Estoril, Madrid e, ovviamente, Roma. A Madrid, in particolare, non ho mai giocato, ma siccome tutti mi dicono che le condizioni di gioco, in altura, sono idonee al mio gioco, credo proprio che andrรฒ a visitare la capitale spagnolaโ.
Si parla tanto dei giovani in rampa di lancio nel circuito Atp, da Taylor Fritz ad Alexander Zverev sino a Borna Coric e Hyeon Chung. Dallโalto della tua esperienza nel circuito, chi ti ha impressionato di piรน? Chi ha il futuro piรน roseo davanti?
โPer rispondere faccio un salto indietro nel tempo, al challenger di San Marino di 4 o 5 anni fa. Dovevo allenarmi con il mio amico Mischa Zverev che, perรฒ, si era leggermente infortunato la mattina stessa. Arrivato al campo e mi disse: ‘Scaldati con mio fratello Alexander’. Io, un poโ titubante, ho iniziato a scambiare con questo ragazzino di 14 anni e dopo pochi colpi ho capito tutto. Quando giochi con un predestinato ti bastano quattro scambi. Dopo quellโallenamento dissi alla mia ragazza: โQuesto qui diventa fortissimoโ. Mi pare stia rispettando le atteseโฆโ.
Unโultima battuta sulla seconda grande passione di Paolo Lorenzi. Cosa dobbiamo aspettarci dallโultima parte di stagione della Fiorentina di Paulo Sousa?
โร un momento molto delicato per i viola e la partita con la Roma รจ un crocevia importante. Abbiamo fatto molto bene con le piccole ma, ultimamente, stiamo mancando negli scontri diretti. Contro il Napoli, ad esempio, abbiamo dominato per 60 minuti ma poi abbiamo rischiato di perdere. Credo sia un problema di maturitร , anche se a Paulo Sousa per questa stagione non posso che dare un voto molto positivo. Nelle prossime giornate si decide tutto, speriamo beneโฆ Se sono mai riuscito ad andare allo stadio questโanno? Dovevo andare a vedere proprio Fiorentina-Napoli, ma alla fine non ce lโho fatta. Il prossimo mese lo passerรฒ in Italia e almeno una partita voglio andarmela a vedereโฆโ.