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Jannik Sinner, la programmazione sulla terra rossa: ecco quali tornei giocherà dopo Miami

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Ultime fatiche sul veloce nordamericano ultimate, ora è il momento di tornare in Europa per Jannik Sinner. Il nuovo numero due del ranking mondiale si godrà magari un paio di giorni di riposo al ritorno da Miami, poi dritti sui campi in terra battuta del Monte-Carlo Country Club, dove ritroverà una superficie calcata l’ultima volta l’ormai lontano 1 giugno del 2023. Ricordi non dei migliori, quelli che riconducono a una cocente sconfitta al secondo turno del Roland Garros per mano del tedesco Daniel Altmaier per 7-5 al quinto e decisivo set.

Ormai il mantra del Sinner “diverso” rispetto a qualche mese fa è stato ripetuto più e più volte, anche perché veriteria come affermazione. Ma sarà senz’altro interessante vedere come Jannik tornerà protagonista sulla superficie che finora gli ha regalato meno successi e soddisfazioni. Ci arriverà in fiducia, da vero top-player della classifica mondiale, su questo non vi è dubbio. E come lo scorso anno il suo percorso sul rosso prenderà il via dal Principato di Monaco, dove lo scorso anno riuscì a spingersi sino alla semifinale persa al fotofinish contro Holger Rune dopo aver dominato il primo set.

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Nelle settimane successiva cambia, quantomeno rispetto alla passata stagione, la programmazione dell’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahiil. Nel 2023, dopo il faticoso torneo di Monte-Carlo, decise di presentarsi comunque a Barcellona, salvo poi dare forfait prima del derby di terzo turno contro Lorenzo Musetti. Mentre decise di preparare al meglio gli Internazionali d’Italia, saltando il Masters 1000 di Madrid la settimana prima. Quest’anno cambiano leggermente le cose: niente Catalogna per il nativo di San Candido, che invece – salvo futuri cambi di programma – dopo Monte-Carlo giocherà invece a Madrid e Roma prima dell’appuntamento con il secondo Slam della stagione a Parigi. 

Due mesi in cui ci sono tutte le carte in regola per mettere a segno un ulteriore step sia dal punto di vista tennistico che in termini di classifica. Eccezion fatta per la semifinale (360) nel Principato, i punti da difendere sul rosso sono davvero pochi: 90 di Barcellona (che verranno sostituiti da 45 di ‘s-Hertogenbosch), poi 0 a Madrid, 90 a Roma e 45 a Parigi. Il totale fa 585. Per fare un confronto: Alcaraz tra Barcellona, Madrid, Rome e Parigi arriva a 2.265, Djokovic a 2.270. 

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