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Internazionali BNL, la Fit: niente pass per il figlio del presidente e il Codacons si infuria

Foro Italico - Foto Adelchi Fioriti

Gli Internazionali BNL d’Italia sbarcano a Piazza del Popolo e il Codacons si infuria. Il motivo? “Si tratta di una piazza storica che rientra nel patrimonio artistico e culturale di Roma“, ha spiegato il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi, minacciando “denunce alle autorità competenti“. Preso atto di queste dichiarazioni, la Federtennis ha svelato un particolare relativo alla vicenda, una “singolare cronologia degli eventi“. La protesta del Codacons è arrivata infatti poche ore dopo la decisione della Fit di negare “un accredito di accesso agli Internazionali di tennis a Vincenzo Rienzi, avvocato del Codacons sempre accorto alle problematiche connesse al mondo dello sport e alla tutela degli utenti consumatori“, come si legge nella lettera di richiesta inviata dalla segreteria della presidenza dell’associazione consumatori.

La Fit non ha accolto la richiesta, spiegando come negli ultimi anni la biglietteria omaggio abbia subito una drastica riduzione per una precisa scelta della federazione stessa. E precisando inoltre che gli accrediti non vengono concessi agli avvocati, ma soltanto alla stampa: anche il presidente del Codacons, giornalista pubblicista, ne ha beneficiato negli ultimi anni. Poche ore dopo aver appreso del diniego della Fit in merito all’accredito richiesto per il figlio Vincenzo, Carlo Rienzi ha criticato aspramente la decisione di aprire Piazza del Popolo al tennis per disputare alcune partite delle prequalificazioni: “Strane coincidenze”, sottolinea la Fit.

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