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Sono solo 155 i punti di distanza che separano Roger Federer dal numero 1 di Rafael Nadal. La difesa del titolo agli Australian Open 2018 e l’eliminazione ai quarti del suo rivale di sempre permettono al venti volte campione Slam di tornare a sognare il trono del ranking, perso l’ultima volta il 4 novembre 2012. Tanto dipenderà dai prossimi impegni dei due colossi del tennis: lo spagnolo, uscito malconcio da Melbourne, risulta iscritto ad Acapulco dove è chiamato a difendere la finale (300 punti) mentre l’elvetico non è al momento nell’entry list di Dubai, dove nel 2017 si fermò agli ottavi (45 punti), e potrebbe dunque essere al via solamente richiedendo una wild card.
Innanzitutto, in caso di forfait dello spagnolo in Messico, Federer tornerebbe aritmeticamente al numero 1 senza giocare. Per mantenere la vetta, invece, Nadal dovrebbe vincere Acapulco e sperare che il suo avversario non faccia lo stesso, altrimenti basterebbe la semifinale con Roger non oltre gli ottavi o ancora la semifinale per conservare il trono in caso di assenza del 20 volte campione Slam a Dubai.
In attesa di conoscere le programmazioni dettagliate dei due, possiamo pronosticare che sarà probabilmente una lotta che ci accompagnerà per tutto il 2018. Con uno sguardo sul lungo periodo, Federer infatti dovrà difendere ben 2000 punti a marzo con Indian Wells e Miami, ma al contrario l’anno scorso ha saltato tutta la stagione su terra dove Nadal è stato dominante e con pesantissime cambiali sulle proprie spalle. Molto dipenderà dunque dal calendario e dalle priorità dei due contendenti: ‘spremersi’ per il numero 1 o vincere il più possibile? Lo svizzero, maestro nella propria programmazione, sembrerebbe più propenso per la seconda opzione nonostante l’idea di stracciare un nuovo record (i 33 anni e 4 mesi di Agassi come più anziano numero 1 della storia) sia sempre più allettante.