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Non è stato un esordio fortunato quello di Tathiana Garbin sulla panchina azzurra. L’Italia è stata sconfitta dalla Slovacchia sulla terra rossa di Forlì e sarà costretta ad affrontare uno spareggio decisivo per rimanere nel World Group II. Il neo-capitano italiano accetta con sportività il risultato, senza nascondere però il rammarico per il cocente ko.“Speravamo che la Sramkova accusasse un po’ la tensione – il suo commento ai microfoni di SuperTennis – invece ha giocato sempre ad occhi chiusi. Era davvero difficile contenerla. In ogni caso bisogna dirle brava, a lei e alle nostre avversarie, che hanno saputo dare il massimo in ogni circostanza”.
Proprio la ventenne slovacca è stata decisiva, sconfiggendo prima la Errani ieri e poi la Schiavone oggi. “Peccato perché Francesca a un certo punto l’aveva riagganciata – prosegue la Garbin – ed è mancato poco, anche un po’ di fortuna. Inutile dire che speravo di vincere, però la Fed Cup nasconde sempre mille insidie”.
Chiosa finale sul futuro –“L’idea è quella di dare sempre più spazio alle giovani nell’iniziare un nuovo ciclo. Era importante per loro, intanto, essere qui, conoscere il team e le tenniste che hanno fatto la storia del nostro tennis”.
Ai microfoni di Supertennis, ha espresso un commento rapido anche Rebecca Sramkova. La ventenne slovacca, alla prima convocazione in Fed Cup, è stata la vera sorpresa del week-end romagnolo, trascinando la sua nazionale alla vittoria. “Sì, è stato un grande weekend. Era il mio debutto e non mi aspettavo di risultare così decisiva. Sono molto contenta. I miei obiettivi per il 2017? Voglio stare in salute innanzitutto e poi non so, provare a entrare in top 60”. Obiettivo largamente alla sua portata, se manterrà i livelli di gioco mostrati a Forlì.
LE POSSIBILI AVVERSARIE NELLO SPAREGGIO DI APRILE