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Si è conclusa la prima giornata delle semifinali del World Group di Fed Cup 2018, tra Germania e Repubblica Ceca sulla terra rossa di Stoccarda e tra Francia e Stati Uniti, ad Aix En Provence. Sempre più vicina per la Repubblica Ceca la finale, dopo il doppio successo di oggi che mette nei guai la Germania. In equilibrio invece l’altra semifinale, con una vittoria per parte dopo i primi due match.
La sorpresa più grande di giornata è sicuramente il parziale di 0-2 della Repubblica Ceca ai danni della compagine tedesca dopo le vittorie di Petra Kvitova e Karolina Pliskova, rispettivamente in due set su Julia Goerges e Angelique Kerber.
Nel primo singolare Kvitova ha superato Goerges, numero 11 del ranking Wta, col punteggio di 6-3 6-2. Un’ ora esatta di partita, cambiata decisamente dopo l’iniziale 3-1 della tedesca, per un parziale finale 11 giochi a 3 in favore dell’ex campionessa di Wimbledon. Dopo un approccio non semplice, è venuta fuori la maggiore solidità della mancina ceca, sia dal lato del dritto che del rovescio, che oltretutto non ha più concesso palle break dopo le problematiche iniziali. Ha sofferto troppo invece Goerges alla battuta: 6 doppi falli in totale per lei, con soli 4 punti vinti su 18 seconde in campo (22%) ed una percentuale di prime, ferma al 54%, che non ha inciso abbastanza contro una Kvitova oggi precisa e più incisiva su entrambe le diagonali, con soli 11 errori non forzati al fronte dei 23 della tedesca.
Il piatto forte di giornata, alla Porsche Arena, era tuttavia il secondo singolare, che di fronte ha posto la numero 12 del mondo, Angelique Kerber, e la numero 6, Karolina Pliskova. Ben più in equilibrio è stata la partita, decisasi in pochi punti, tutti però a favore della ceca e determinanti per 7-5 6-3 finale. Da subito la più aggressiva in campo è stata Pliskova, senza concretizzare però la prima palla break del set nel secondo gioco. Le altissime percentuali al servizio hanno poi garantito ad entrambe dei game piuttosto sbrigativi, fino ad arrivare al dodicesimo ed ultimo game. Ad un passo dal tie-break la tedesca ha dovuto fare i con un atteggiamento ben più deciso di Pliskova, in grado di far male per la prima volta in risposta alla propria avversaria e chiudere, alla seconda occasione, il primo parziale. In equilibrio le due tenniste hanno continuato a giocarsela anche nel secondo parziale, in cui hanno fatto la differenza il sesto ed il settimo gioco, consolidando il definitivo vantaggio della 26enne di Louny: dopo aver conquistato il break del 4-2, la ceca è stata attentissima a far fronte alle uniche difficoltà di oggi in battuta, scrollandosi di dosso una coraggiosa Kerber, che, perso un durissimo game di 15 punti, non è poi più riuscita ad incidere in risposta. La ex numero 1 del mondo ha così lasciato in una situazione molto difficile la Germania, che domani dovrà tentare una disperata rimonta vincendo i due singolari ed il doppio decisivo per tentare l’accesso in extremis alla finale della Fed Cup. Contro le versioni viste oggi di Pliskova e Kvitova non sarà però facile per il team tedesco, che potrà tuttavia contare sull’appoggio del pubblico.
E’ in perfetta parità invece l’altra semifinale, tra Francia e Stati Uniti, che si sono spartite i primi due match: Sloane Stephens ha piegato in due set Pauline Parmentier prima del pareggio arrivato grazie alla vittoria di Kristina Mladenovic, in tre set su CoCo Vandeweghe.
Nel primo match, la numero 9 del mondo, campionessa in carica agli Us Open, ha sconfitto Parmentier con il punteggio di 7-6(3) 7-5 in un match dall’andamento davvero indecifrabile ed in cui la transalpina ha da rimpiangere diverse occasioni. La contesa è stata equilibrata sin da subito, anche se già dal primo parziale entrambe le tenniste hanno commesso diversi errori, in un clima teso ed in cui il servizio non ha aiutato nessuna delle due. Dopo tre break nei primi quattro giochi, Parmentier è arrivata meritatamente a servire per il set sul 5-3, facendosi prima brekkare nuovamente e poi sciupando ben cinque set point nel decimo gioco. Ha mostrato tutta la sua esperienza a quel punto la Stephens, prendendosi meno rischi della sua avversaria, che è invece crollata nel tie-break, arrendendosi per 7-3. Ha da recriminare anche nel secondo set la numero 122 del mondo, che è stata nuovamente avanti di un break, al servizio sul 4-3, perdendo però due volte la battuta fino a capitolare per 7-5 anche nel secondo parziale. Ha inciso in maniera nella bassissima percentuale di realizzazione con la seconda per la tennista di casa, che si è aggiudicata solo 5 punti su 16 con quel colpo.
Per il pubblico francese sembrava oramai destinata a precipitare la situazione anche dopo il primo set della seconda sfida, dominato da Vandeweghe su una rivedibile Mladenovic, autrice di soli 15 punti in tutto il parziale, di cui 5 solamente alla battuta. Dal secondo set però, il volto della partita è cambiato radicalmente. E’ stata progressivamente la francese la tennista più costante, migliorando prima i numeri al servizio e conseguentemente anche l’atteggiamento in risposta. Più di 30 errori non forzati ha piazzato invece Vandeweghe nei due set finali, soffrendo soprattutto nel secondo parziale il dritto della propria avversaria, che ha pian piano preso a fare la differenza. Dopo un’ora e 48 la numero 20 del mondo ha chiuso definitivamente la partita col punteggio finale di 1-6 6-3 6-2, riportando la sfida in equilibrio. Ad Aix En Provence si deciderà ora tutto domani, con una sfida che potrebbe anche aver bisogno del doppio decisivo per decretare la finalista della Fed Cup.