[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Sara Errani squalificata per dieci mesi. Questa la decisione del Tas di Losanna, come riportato nella sentenza, dopo il ricorso avanzato da Nado Italia contro la sentenza dell’Itf del 3 agosto 2017 in cui all’azzurra era stato comminato uno stop di due mesi. L’organizzazione antidoping italiano aveva presentato ricorso il 9 novembre al Tribunale arbitrale dello sport chiedendo due anni di squalifica a causa della positività all’anastrozolo, inserita nella stessa categoria del letrozolo (sostanza incriminata in questo caso) sulla base del precedente riguardante il canottiere Niccolò Mornati. Dopo otto rinvii, è arrivata la temuta decisione sul caso dell’azzurra con il ricorso accolto inasprendo la pena di cinque volte: Sara era stata infatti squalificata già per due mesi (scontati dal 3 agosto al 2 ottobre 2017) e adesso potrà tornare sul circuito solamente nel febbraio 2019. La sentenza, che è arrivata nel week end, rappresenta un brutto colpo per la Errani che stava provando a risalire la china: dopo aver conquistato il main draw del Roland Garros, la romagnola si era spinta sino alla semifinale del 125k di Bol prima di dichiarare forfait. Nonostante la conferma dell’assunzione del letrozolo confermata come involontaria e accidentale, il Tas ha dato dunque ascolto a Nado Italia stroncando, almeno per il momento, ogni tentativo di risalita della trentunenne italiana.