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Lโultima giornata a Parigi, come ogni anno, vive di mille emozioni. Tra episodi assurdi, grande tennis e un poโ di sana malinconia. Dopo dodici giorni consecutivi al Roland Garros รจ infatti tempo di tornare nella Capitale (quella vera), non senza lasciarvi con le ultime avvenute parigine.
La mattinata non si apre al Roland Garros ma ai campi di allenamento, distanti poche centinaia di metri, del Jean Bouin. Obiettivo, come ogni anno, รจ il seguente: intervista a Sergio Giorgi. Appuntamento alle 12.15. Arrivo con 15 minuti di anticipo e mi faccio un giro, mentre telecamere e giornalisti si soffermano sullโingresso al circolo di Novak Djokovic.
Vedo volare un pallone da football americano. Da grande appassionato (e tifoso dei Miami Dolphins da decenni) mi avvicino e scopro che il lancio, con discreta parabola, era stato effettuato dalla mano sinistra di Petra Kvitova. Vanek a quel punto restituisce il pallone con un nuovo lancio ma la ricezione della boema รจ alquanto rivedibile. Anzi, si fa anche un poโ male. Meglio come quarterback che come wide receiver. Nel frattempo noto Michael Chang che gioca con la figlia. Sempre a football, ma con un pallone morbido e decisamente piรน piccolo. Nicolas Jarry osserva incuriosito, ma dopo pochi istanti decide che una maggiore curiositร va riposta nel pranzo.
Arrivano prima Camila e lo sparring Gianluca Beghi, dopo pochi minuti รจ il turno di Sergio. Ci sediamo su una panchina, ben posizionata allโombra e dove Giorgi puรฒ fumare liberamente, e ci facciamo unโora di chiacchierata (che troverete nei prossimi giorni su Sportface).
Verso le 13.30 mi dirigo verso il Roland Garros. Mi sono perso Marterer-Shapovalov ma ne รจ valsa la pena. Si pranza con Marco Mazzoni, anche lui allโultimo giorno parigino prima del treno per Firenze. Oggi panino con cotoletta o qualcosa del genere. Fognini intanto ha giร chiuso. Vado sul campo 6 a supportare lโamico e ottimo coach romano Adriano Albanesi, in queste settimane allโangolo di Lesia Tsurenko. Il match รจ ostico ma fattibile. Lโavversaria รจ Coco Vandeweghe, che su terra veloce puรฒ essere insidiosa. Arrivo sul punteggio di 3-0 Coco. Lesia inizia piano piano a giocare meglio, ma sembra contratta e non in fiducia come mi conferma Adriano.
Perso il primo parziale 6-3 la Tsurenko inizia a giocare meglio, anche se la palla ancora non viaggia a sufficienza. Sale comunque 3-0, ma Coco rientra sul 3-3. Qui arriva un importante game per salire 4-3. Sul 4-4 lโallungo decisivo sino 6-4 Tsurenko (Lesia infilerร un parziale di 8 game a zero). Vandeweghe a fine secondo set va in bagno e ci sta circa 96 minuti, secondo piรน secondo meno. Il terzo set รจ un dominio di Lesia, che trova grande profonditร , potenza, fiducia. Sembra unโaltra giocatrice. Tennis esaltante. Albanesi esulta e io con lui. Il lavoro, soprattutto psicologico, inizia a pagare. Li seguo sino allโingresso giocatori per poter apprezzare pienamente lโabbraccio, con la Tsurenko un poโ impacciata e ancor tremante, tra Adriano e Lesia. Un bel momento di sport e vita che sono felice di aver vissuto e raccontato.
Mi sposto rapidamente sul campo 3 dove Thomas Fabbiano รจ in lotta con uno scatenato Borna Coric. Tommy ha vinto il primo set giocando, a detta di tutti, un tennis fantastico. โSempre in anticipo, vincenti da tutte le partiโ, mi racconta Claudio Zimaglia, membro dello staff di Coric insieme a Riccardo Piatti e Dalibor Sirola. Dal secondo set, perรฒ, il croato alza lโintensitร , il ritmo e la precisione al servizio. Tommy perde campo, Borna lo guadagna. Il match sostanzialmente finisce lรฌ. Fabbiano in conferenza (che trovate qui) รจ sempre molto lucido e interessante da ascoltare. E poi saluta tutti i giornalisti prima della conferenza, un po’ alla Rino Gattuso. Ora per il pugliese tre challenger sullโerba prima delle qualificazioni a Wimbledon. โSe dovessi giocare oggi il match della vita? Probabilmente sceglierei lโerba. Non vedo lโora di iniziare la stagione sul verdeโ.
Arriva in conferenza anche Fabio Fognini. โLa next generation รจ una cazzataโ, il suo esordio. Frasi che vanno perรฒ ben contestualizzate (qui trovate la conferenza stampa del ligure).
Saluto tutti in sala stampa: da Simone Eterno a Federico Mariani, passando per Angelo Mancuso, Riccardo Crivelli, Luca Marianantoni, Paolo Rossi, Ubaldo Scanagatta, Antonio Garofalo, Alessandro Terziani, Laura Guidobaldi, Antonio Garofalo e il celeberrimo Ruggero Canevazzi. Non trovo Valentina Clemente e Francesca Paoletti, con cui รจ sempre un piacere lavorare fianco a fianco durante uno Slam. Sperando di non aver dimenticato nessuno mi incammino verso casa.
Esco dalla metro e rifletto: cucinare? Mai. Spagnolo? Sempre. Paella valenciana e via. Davanti a me una famiglia cinese con due bambini. Uno piccolo e lโaltro minuscolo. Quello minuscolo esce dal passeggino e scappa due volte. Viene ripreso allโultimo istante mentre si stava involando nel quartiere latino. La terza volta scappa ma per ballare, visto che due chitarristi cominciano a intonare canzoni spagnole. Pago, torno a casa, oggi non piove. Lasciare Parigi รจ sempre triste, anche se la stanchezza, non fermandomi dal 5 maggio (data di inizio delle Prequali romane), รจ a livelli cosmici. A breve inizia la stagione su erba e sarรฒ pronto per raccontarvela, insieme ai miei colleghi, su Supertennis Tv. Intanto buon tennis e Rolando a tutti!