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Sarà lo Sportski Center Cair di Nis il palcoscenico di Serbia-Stati Uniti, primo turno della Coppa Davis 2018. Dal 2 al 4 febbraio i trentadue volte campioni e recordman della competizione proveranno a spezzare un digiuno che perdura da undici anni, mentre i padroni di casa vogliono dare continuità alla semifinale raggiunta nell’ultima edizione.
Che sia di buon auspicio o no, in entrambi i precedenti giocati dalle due squadre il team vincitore è arrivato poi in finale. In entrambe le occasioni è stata la Serbia di Novak Djokovic ad imporsi raggiungendo successivamente l’ultimo atto della competizione: nel 2010 arrivò la vittoria a sorpresa sulla Francia di Guy Forget, mentre nel 2013 i serbi dovettero sottostare alla potenza della Repubblica Ceca. Seppur la storia ci racconti di un senso unico nelle sfide tra queste due nazionali, i match che andranno in scena nel week-end del 2-4 febbraio sulla terra rossa indoor di Nis potrebbero facilmente sovvertire quel trend. Considerando le alte possibilità di assenza di Djokovic le possibilità della Serbia diminuiscono vertiginosamente e questo apre spazio agli Stati Uniti, ritrovandosi così in una situazione favorevole. Il team Usa, attualmente alla posizione numero 10 del ranking per nazionali, si presenta con una rosa di spessore e di certo punterà a grandi cose. L’insalatiera manca dal 2007 in casa a stelle e strisce, che per una squadra che ha vinto 32 titoli è davvero molto, e la selezione americana guidata da John Isner e Jack Sock ha gli occhi puntanti su quell’obiettivo. La strada quest’anno più che mai è ripida ma la strada per il ritorno al successo per gli Stati Uniti passa anche e soprattutto per Nis.