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All’Atp 250 di Doha, Guido Pella ferma la corsa di Stefano Travaglia dopo la vittoria di ieri contro Al-Mutawa. L’argentino vince col punteggio di 7-6(4) 6-3 dopo un’ora e 35 minuti di gioco, qualificandosi così per i quarti di finale, dove affronterà Mirza Basic. Vittoria meritata per il sudamericano, molto più costante di un Travaglia oggi abbandonato anche dal proprio servizio, ma autore di una prestazione buona soprattutto nel primo set. Dopo aver vinto il tie-break però, Pella ha tenuto il mano le redini del match senza più tremare e concedere chance a Travaglia.
Tra i due, quello di oggi è ovviamente il primo incontro nel circuito maggiore: l’argentino ha tuttavia vinto il match del 2015 al Challenger di Caltanissetta, con il punteggio di 6-4 6-0.
Dopo i primi tre game dominati dal servizio, è Pella a portarsi avanti di un break. Da dimenticare il turno di servizio di Travaglia, che dopo esser salito sul 30-0, non incide più con il servizio e si fa rimontare, concedendo il break all’argentino con un pesante doppio fallo. L’azzurro però, è bravissimo a reagire subito senza lasciar scappare l’avversario: poco dopo arriva infatti il contro-break, grazie ad un atteggiamento positivo in risposta, che rimette in equilibrio il set. Travaglia tiene infatti anche il difficile turno di servizio ai vantaggi nel sesto gioco, portandosi così sul 3-3. Dopo un momento di equilibrio, fino al 5-5, il rendimento dei due tennisti si fa piuttosto altalenante: nell’undicesimo game, Travaglia conquista un break importante, dopo aver sciupato quattro occasioni. Al servizio per il primo parziale, tuttavia, il numero 134 del mondo è tutt’altro che impeccabile e Pella può dunque rientrare nel set in extremis. Sfortunato e sciagurato Travaglia, che dopo aver annullato due palle break, spreca un set point prima di perdere il turno di battuta che porta Pella ad un tie-break meritato. Nel gioco decisivo, purtroppo per Travaglia, viene fuori anche la maggiore esperienza di Pella, che si mostra ben più attento e solido in battuta, sino a chiudere per 7 punti a 4 in proprio favore il tie-break. La chiave del parziale è soprattutto nei numeri: in un parziale così equilibrato, pesa enormemente la bassissima percentuale di Travaglia sulla seconda di servizio: saranno solo 6 i punti vinti dal 26enne sulle sue 20 seconde di servizio giocate (30%), mentre Pella, più lucido, riesce a difendersi egregiamente con un buonissimo 67% sulla seconda.
Il break subito sul 6-5 in suo favore e la grande fatica nel tie-break, con tre turni di servizio persi, pesano su Travaglia, che ha così un approccio difficilissimo nel secondo parziale. La prima di servizio latita ancora (una sola su 6 punti giocati) e l’argentino numero 64 del mondo prende sempre più fiducia in risposta, mostrandosi superiore anche negli scambi in questo momento e conquistando subito un break pesantissimo nel primo gioco del set. Il vantaggio iniziale, si rivela però decisivo per permettere a Pella di chiudere in maniera piuttosto tranquilla il secondo set, ed il match per 7-6(4) 6-3 dopo un’ora e 35 minuti di gioco. Impeccabile l’argentino dopo aver intascato un difficile primo set. Proprio da questo primo set dovrà ripartire Travaglia, autore comunque di un buon torneo, qualificazioni comprese. Il 13 su 37 con la seconda di servizio non è abbastanza per far male ad un giocatore solido come Pella. Qualche rimpianto anche nel primo set per l’italiano, che era in vantaggio sul 6-5, ma per il lui il 2018 può essere un anno molto importante, in un cui questo risultato deve rappresentare una base solida, su cui costruire la propria crescita.