Nella serata australiana si è consumata una vera impresa. Contro tutti i pronostici Angelique Kerber ha battuto Serena Williams in 3 set aggiudicandosi l’Australian Open. I precedenti dicevano 5-1 in favore della Williams, con l’unica vittoria della Kerber che rappresentano anche gli unici due set portati via all’americana.
La Kerber in Australia però, quest’anno ha espresso forse il suo miglior tennis in carriera. Ha sorpreso il pubblico sin dall’inizio ,nel primo set si è portata subito avanti con dei punti straordinari. Dopo il recupero di Serena sul 3-3, sfrutterà i suoi errori per andare di nuovo avanti. Così Kerber chiude il primo parziale 6-4, con la Williams che non difende come al solito i turni di servizio, mettendo a segno zero ace e qualche errore di troppo. Nel secondo set, la tedesca regala il break alla Williams. Un game sciagurato con due doppi falli, errori che con la numero uno pesano troppo. Così l’americana riesce ad accendersi e comincia a sparare i soliti vincenti, impossibile reagire anche per un muro come la Kerber. Nel terzo set la tedesca porta a casa subito il break. La Williams reagisce e recupera. Oggi però la Kerber era decisamente in giornata. Con la sua straordinaria forza fisica è riuscita a fare ciò che si chiede a chi deve cercare quantomeno di battere la Williams: servire bene, tenere alle accelerazioni devastanti, sbagliare praticamente nulla e prendere il comando quando fosse possibile. Vincendo un game di 10 minuti di lotta agguerrita, rimettendo in campo tutto con estrema precisione fa il break fino a issarsi sul 5-2. Qui c’è la reazione da campionessa di Serena, che riesce a limitare gli errori in un momento chiave. L’americana torna prepotente sul 5-4. Intelligente però la tedesca che non perde mai la lucidità . Anche nell’ultimo game ha aggredito l’avversaria con la risposta che la portava sul 40-40, e con i due errori della Williams diventava così regina d’Australia.
Serena fallisce quindi l’aggancio a Steffi Graff a quota 22 slam. Il destino si mette contro l’americana, la tedesca Kerber è proprio la seconda tedesca nella storia a vincere un titolo Slam proprio dopo la Graff, suo idolo d’infanzia. A fare la differenza nel match è stato il servizio della tedesca, soli 5 ace, ma il servizio mancino ha funzionato alla grande. Un ottimo saldo per lei, 25 vincenti e soli 13 non forzati. Troppo fallosa invece la Williams (47 vincenti, 46 errori), ha sofferto molto il dritto dell’avversaria, che non ha avuto alcuna paura a salire in cattedra quando poteva. Partita perfetta, forse l’unica con cui poteva vincere il suo primo Australian Open e battere la dominatrice del circuito. La numero uno è stata esemplare anche in premiazione, riconoscendo il giusto merito all’avversaria, oggi più forte, soprattutto di testa. Dopo il successo della Pennetta, vince la ventottenne tedesca, a dimostrazione di come bisogna sempre crederci e il tennis concede sempre la gloria anche nelle situazioni più impossibili come quella di oggi, con la Williams un po’ più umana.