Sci Alpino

Sci alpino, combinata Val d’Isère: Sofia Goggia sul podio, vince la Stuhec

Sofia Goggia - Foto Marco Trovati - Pentaphoto

Prima combinata alpina della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino ed ennesimo exploit di Sofia Goggia. La nativa di Bergamo è riuscita quest’oggi a cogliere il quinto podio nelle prime sei gare disputate da lei in questa stagione. Per lei uno splendido terzo posto a soli 16 centesimi dalla vincitrice, la slovena Ilka Stuhec, seconda l’evetica Michelle Gisin. Ottima sesta Federica Brignone.

Nella formula discesa libera più manche di slalom si sono sfidate 52 sciatrici sulla Oreiller-Killy di Val d’Isère, tra cui 8 azzurre, diverse delle quali partivano con buone chance di giocarsi il podio. Attesissima dopo gli exploit di inizio stagione Sofia Goggia, ma occhi puntati anche su Brignone, Schnarf, Marsaglia e Curtoni. In campo internazionale in assenza di Shiffrin i favori del pronostico sembravano cadere su Gut, Holdener e Gagnon.

La discesa della mattinata non ha fatto che confermare le ottime premesse in casa azzurre, tre delle quali sono riuscite a piazzarsi nella top10, e cinque nelle 15: ottimo quarto posto per la Goggia a +0.87, 5a la Schnarf a +1.66, 8a una sorprendente Delago +1.70 e bravissima la Brignone 12a a +1.86, senza dimenticare 15a la Marsaglia a +2.01. Fuori Bassino e Curtoni. La prima parte di gara, che per caratteristiche della pista si prestava particolarmente alle sciatrici dotate di qualità in termini di scorrevolezza, è stato uno show delle outsider, in particolare a chiudere in testa la discesa libera è stata la yankee Laurenne Ross con 1:46.01, dietro di lei l’austriaca Huetter a +0.32, quindi terza l’ottima slovena Stuhec a +0.74, molto pericolosa in vista dello slalom. Un po’ sotto tono Lara Gut, settima ma con 1.67 di ritardo accumulato.

Un parterre d’arrivo praticamente deserto accoglieva le atlete ad inizio manche di slalom, una prova ben tracciata in modo scorrevole in una pista che per caratteristiche invoglia le atlete ad attaccare e ad esprimere le rispettive qualità tecniche. Prima delle azzurre a scendere Federica Marsaglia, costretta ad abbandonare la gara dopo poche porte. Molte più aspettative aveva la Brignone, che comunque pur non mettendo sul groppone grossi svarioni accumulava un importante ritardo rispetto alle migliori atlete che l’avevano preceduta dal cancelletto, a causa di un atteggiamento forse un po’ troppo cauto. Complice le disavventure di qualche discesista la figlia di Maria Rosa Quario riusciva ad ogni modo a portare a casa un ottimo sesto posto. Tra le discesiste costrette a segnare il passo anche la ventenne Delago (27a), comunque ragguardevole la sua prestazione nella mattinata.

La lotta per le posizioni di testa vedeva sorprendentemente sugli scudi una Sofia Goggia brillantissima tra i pali stretti, con una gara d’attacco dalla prima all’ultima porta che l’ha portata a soli 16 centesimi dalla vittoria, arrisa a un’ottima Stuhec che ha confermato in slalom quanto di buono fatto nella prova di velocità. Per la ventiquattrenne bergamasca un inaspettato podio, dietro Stuhec e una strepitosa Gisin (+ 0.12), addirittura il decimo tempo di manche e l’ennesima splendida prestazione di questo inizio di stagione. La veterana Schnarf, sesta dopo la discesa, è comunque riuscita a limitare i danni riuscendo a entrare nelle 15 nella classifica finale (15a). Fuori Lara Gut dopo uno slalom in cui ha tentato il tutto per tutto per recuperare il terreno perso in mattinata.

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