Canoa

Rio 2016, Canoa: ricorso al Tas dopo esclusione dai Giochi del K2 1000

Daniele Molmenti, canoa slalom - Foto Profilo ufficiale FB

A seguito della conferma dell’Icf di non inserire il K2 1000 italiano nelle barche qualificate per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, si è chiusa oggi, dopo sette ore di dibattimento, l’udienza di fronte alla “Court of Arbitration for Sport” di Losanna in merito all’appello presentato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak. A farne le spese sono gli atleti Nicola Ripamonti e Giulio Dressino che non potrebbero di fatto prender parte ai Giochi. Le controverse norme hanno invece promosso altre nazioni, decisione nei confronti della quale però l’Italia non è assolutamente intenzionata ad arrendersi. “Dopo aver visionato l’incomprensibile elenco deciso dall’Icf in merito alle barche qualificate, proseguiamo comunque sulla strada intrapresa e, d’intesa con il Coni, presenteremo ricorso – ha spiegato il presidente Fick Luciano Buonfiglio – oltre a noi anche Gran Bretagna e Bielorussia, ad esempio, sono in una situazione simile alla nostra e sono pronte a pretendere ulteriori spiegazioni dall’International Canoe Federation”. La decisione odierna dovrebbe essere resa nota entro la prossima settimana con la possibilità, comunque, che la Corte si esprima già entro pochi giorni.

Per la Federazione Italiana Canoa Kayak, oltre agli avvocati, erano presenti il vicepresidente federale Andrea Argiolas e Mauro Betti per il Settore Tecnico Internazionale della segreteria federale. “Sono state quasi sette ore di dibattimento intenso. Al nostro fianco, oltre agli avvocati, c’era anche la British Canoe Union, la federazione britannica della canoa che come noi ritiene che l’interpretazione data dall’ICF non sia corretta – spiega il vicepresidente Argiolas – dall’altra parte l’International Canoe Federation era presente con il segretario generale Simon Toulson e con i rappresentanti tecnici di Russia, Francia e Danimarca, nazioni che invece ritengono corretta l’interpretazione data dall’ICF sulle norme di assegnazione dei posti barca all’olimpiade di Rio 2016. La Corte, dopo aver ascoltato le parti, ha annunciato che il verdetto dovrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana”.

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