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Tutti in acqua, c’è una qualificazione ai prossimi Giochi di Rio 2016 in palio. Gli Assoluti di Riccione rappresentano la prima occasione per conquistare la kermesse brasiliana: gli unici ad essere già sicuri del posto sono Federica Pellegrini(200 stile libero) e Gregorio Paltrinieri (1500 sl) ai quali vanno aggiunte le staffette 4×100 stile libero maschile e femminile, 4×100 mista maschile e femminile e 4×200 stile libero femminile. Per tutti gli altri ci sarà un tempo minimo da battere (QUI LA TABELLA DEI TEMPI) per ogni disciplina. Gli Assoluti di Riccione, però, non saranno l’unica occasione per agguantare Rio 2016: a maggio ci saranno gli Europei di Londra, poi il Trofeo Settecolli, a giugno.
Un evento importante che deciderà il futuro del nuoto italiano. Ne è consapevole anche il ct, Cesare Butini, spettatore interessato. “Ci apprestiamo a vivere un campionato assoluto che ci fornirà indicazioni generali sulle condizioni del nuoto italiano a pochi mesi dalle Olimpiadi. La manifestazione rappresenta la prima occasione per qualificarsi ai Giochi di Rio de Janeiro e l’unica per prendere parte ai campionati europei, che poi saranno la seconda opportunità di qualificazione olimpica. Per il momento siamo qualificati alle Olimpiadi con cinque staffette su sei e con Gregorio Paltrinieri nei 1500 e Federica Pellegrini nei 200 stile libero; tra Riccione e Londra mi aspetto di qualificare la 4×200 maschile e di comporre una squadra competitiva, come già avvenuto nel corso del quadriennio. I tempi internazionali dimostrano come l’anno olimpico sia più competitivo dei precedenti. Il livello è cresciuto e le graduatorie stagionali contano già ai primi posti atleti con tempi da medaglia iridata” ha dichiarato ai microfoni del Coni.
L’Italia ci spera, tra Europei ed Olimpiadi potrebbe essere un anno eccezionale per i colori azzurri nonostante qualche defezione importante. “Purtroppo abbiamo un’assenza importante, Marco Orsi, fermato da problemi fisici, mentre Arianna Castiglioni sta valutando insieme al tecnico Gianni Leoni la sua partecipazione malgrado un periodo condizionato da alcuni infortuni. In ogni caso cercheremo di preservarli, ma sarà comunque privilegiato il criterio della priorità”. Una qualificazione non impossibile da raggiungere, una scelta spiegata dal ct Butini. “Come è possibile constatare dalle tabelle, i tempi limite di qualificazione olimpica dei campionati assoluti sono più bassi di quelli dei campionati europei; la scelta è stata effettuata per garantire una seconda possibilità a chi non riuscisse a qualificarsi a Riccione e perché il contesto internazionale sarà sicuramente più qualitativo e con maggiori pressioni. Andremo ai campionati europei con una squadra competitiva ed allargata ai giovani sia per coprire tutte le gare del folto programma sia per conquistare medaglie ed innalzare il livello di esperienza anche in vista dei prossimo quadriennio, ma senza dimenticare che l’obiettivo stagionale è inevitabilmente l’Olimpiade”.