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Basket, il presidente Fip Gianni Petrucci avverte i ribelli: “La legge è dalla mia parte”

Gianni Petrucci - Foto Sportface

Oggi pomeriggio il presidente della FIP ed ex numero uno del Coni, Gianni Petrucci, incontrerà la Lega per provare a mettere fine alla diatriba Fiba-Euroleague.  Un tavolo resosi necessario dopo le minacce del numero uno della Federazione internazionale, Patrick Baumann, di toglierci il preolimpico e quindi i Giochi di Rio 2016. Tutto è nato dalla decisione di Trento, Sassari e Reggio Emilia di sottoscrivere un triennale per partecipare all’Eurocup e non alla Champions League Fiba.

In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola, Petrucci ha dichiarato: “Io rappresento il sistema basket per l’Italia. Ci sono delle leggi che regolano lo sport, una struttura piramidale da cui deriva un sistema unitario. Ai club dirò che i regolamenti vanno letti e interpretati. Poi agirò di conseguenza secondo le leggi che sono dalla nostra parte”. Ma se le tre ‘ribelli’ non dovessero fermarsi? “Confido che siano intelligenti, so che lo sono. Si devono rendere conto del danno di immagine che stanno arrecando al basket italiano con questa mossa”. E Petrucci spiega come arrecano danno: “L’unità si rompe, arriveremo ad avere 4 coppe europee (oggi ce ne sono tre). A quel punto il basket italiano cosa rappresenterebbe? Il diritto sportivo deve superare qualsiasi altro aspetto e poi quanto perde la federazione in termini di sponsorizzazioni e diritti televisivi se viene svuotato? Il fatto che per 15 anni sia stato permesso non rispettare le regole non vuol dire che sia corretto farlo. Ora dicono che non puoi più non rispettarle”. Chiosa finale: “Mi auguro che prevalga l’intelligenza”.

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