Rafting

Vincenzo Cantatore: “Rafting sport d’integrazione, tutti uniti contro il bullismo”

Vincenzo Cantatore - Foto Sportface
Vincenzo Cantatore - Foto Sportface

Provare le emozioni del rafting e sensibilizzare una campagna contro il bullismo. Al Centro Rafting Marmore di Papigno (Terni) è andata in scena una giornata dedicata all’apertura della nuova stagione, combattendo tutti uniti contro la triste piaga del bullismo. Una fantastica discesa delle rapide lungo il fiume Nera, ai piedi della più alta cascata d’Europa, nel nome del divertimento, della natura e della sicurezza. Il rafting come massimo esempio di team building, dove non esistono deboli e forti, ma un’unica grande squadra. Ad inaugurare l’evento è stato l’ex pugile Vincenzo Cantatore, ambasciatore dell’associazione The Sport Spirit.

“Qualunque cosa possa essere fonte di aggregazione è fondamentale – ha dichiarato Cantatore – nello sport è ancora meglio. Uno degli aspetti principali è saper tendere la mano a chi è in difficoltà ed aiutare chi è più debole facendo gioco di squadra, come dovrebbe accadere nella vita. L’attività di gruppo va promossa ed è importante provare ad abituarsi sempre a sorreggere i propri compagni. Sfortunatamente ho avuto modo di constatare come questo approccio manchi nella società di oggi, in particolar modo tra i più giovani. La debolezza non va mai emarginata o messa da parte, ma superata. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare remando insieme contro il bullismo. Ho imparato nel tempo a conoscere ed apprezzare il rafting e sono sempre più convinto che sia uno fra gli sport migliori per avvicinare i ragazzi a questi ideali e favorire l’integrazione. Tutto ciò che si svolge in mezzo alla natura è bello, sano e pulito. Le emozioni del rafting sono stupende e adatte a tutti, farlo qui alla Cascata delle Marmore lo è ancora di più”.

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