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Non ha sortito l’effetto sperato la lettera firmata da 68 dei 69 medagliati all’Olimpiade di Rio de Janeiro per convincere Virginia Raggi a sostenere la candidatura per Roma 2024.
“Poveri ragazzi, costretti a firmare una lettera di cui, evidentemente, non hanno compreso il significato – ha commentato il presidente della Commissione Sport del Comune di Roma, Angelo Diario (M5S) – il Comitato Roma 2024 ha presentato un progetto irrealistico (costi sottostimati, ricavi sovrastimati, strutture incomplete dichiarate invece ”existing”): se i Giochi non si faranno a Roma è perché chi ha lavorato alla candidatura ha presentato un pessimo progetto“.
“Se uno studente impreparato viene bocciato a un esame la colpa è di chi lo ha giudicato giustamente o di chi si è preparato male? – ha continuato Diario – Era stato promesso un progetto completamente differente ma, a due mesi da quella promessa, non è arrivato nessun nuovo progetto. Questo è il motivo per cui Roma non ospiterà le Olimpiadi nel 2024. Il contenuto della lettera è corretto, è il destinatario ad essere sbagliato”.
Diana Banchedi, coordinatrice del Comitato promotore, è di diverso avviso: “Roma e i romani meritano le Olimpiadi, l’Italia e gli italiani meritano le Olimpiadi – ha dichiarato da Rio per i Giochi Paralimpici – Abbiamo 50 workshop in 12
giorni per capire come trasformare una città anche in termini di coinvolgimento della popolazione e dei giovani. Vogliamo condividere questo progetto con l’amministrazione comunale, sederci attorno a un tavolo e vedere i punti che vanno bene e quelli che non vanno bene. Avevamo promesso di consegnare all’amministrazione il dossier entro metà luglio e l’abbiamo fatto. Sono convinta che in questi giorni ci siano delle persone che lo stanno studiando per venirci poi a proporre modifiche migliorative. Noi vogliamo andare a vincere – assicura ancora la Bianchedi – E’ il momento giusto per dare forza, energia ed entusiasmo al nostro Paese, forse ci sarebbero altri modi ma l’energia e la positività che vengono dal mondo dello sport sono qualcosa di unico, lo abbiamo visto e lo stiamo ancora vedendo a Rio. Il nostro Paese ha bisogno di cambiare e serve uno stimolo forte”.