Formula 1

Formula 1, GP d’Australia: le dure dichiarazioni di Sebastian Vettel

Sebastian Vettel - Foto Bruno Silverii

La F1 è appena iniziata ed è già polemica. Si vocifera, ma non v’è certezza, che Niki Lauda insieme a Chris Horner chiederà un incontro con i team per imporre un dietrofront sulle qualifiche ‘shoot out’. L’alba di Melbourne che ha incoronato di nuovo Hamilton e Rosberg, poi le due Ferrari, ha detto che tutto cambia affinché niente cambi, come insegna ‘Il Gattopardo’. Ecco le reazioni dei piloti.

Hamilton: “Sono felice, so che è la mia 50esima pole. Sono stati molti giri sexy! Voglio togliermi il cappello davanti al mio team perché al terzo anno consecutivo hanno alzato l’asticella e questo mi ispira, mi motiva. Non potrei desiderare di più come pilota. Ora penso alla gara. La lotta per la griglia? Gli spettatori sono qui al freddo e hanno questo spettacolo davvero scarso. Mi ricordo che da bambino vedevo Senna fare giri veloci uno dietro l’altro, fino a 12 giri in una sessione. Quello mi piaceva. Avevamo detto che il nuovo sistema non funzionava ma ci hanno ignorato”. Toto Wolff, boss Mercedes, le ha definite ‘spazzatura’: “Complimenti ai miei, ma abbiamo bisogno di rivedere il sistema delle qualifiche”.  Wolff ha anche criticato Hamilton per quel video selfie in cui si ritrae alla guida di una moto.

Rosberg: “L’ultimo giro che ho realizzato in Q3 finalmente era davvero buono, ma che posso dire? Lewis è stato più bravo di me. Non sono contento del 2° posto, ma in gara ho più possibilità. Bisogna stare attenti alla Ferrari, si sa che sono più rapidi in gara che non il sabato. Il radio ban non sarà un flop, non saremo marionette, dovremo fare tutto noi e va bene così”.

Vettel si è presentato in conferenza stampa con la divisa e non con la tuta proprio a voler significare che queste qualifiche sono uno scempio: “Sono molto felice del mio tempo sul giro, non abbiamo fatto il secondo tentativo per risparmiare un set di pneumatici per domani. La seconda fila è buona, la squadra ha spinto duro anche se mi aspettavo qualcosa in più, credevo di essere più vicino alla Mercedes. Abbiamo però grandi speranze per la gara, è un anno lungo e la macchina ha molto potenziale. Anche io come Kimi ci ho messo un po’ all’inizio a trovare il ritmo. Le nuove qualifiche? ‘Shit!’ Sono una merda. È l’approccio sbagliato, un casino nei primi giri con tutti in pista e tutti fermi in Q3”.

La Ferrari ha dimostrato, purtroppo, di non aver eliminato il suo antico difetto, quello di non mandare subito in temperatura le gomme.

Raikkonen: “Ho faticato a portare le gomme in temperature, ci vuole un po’ di tempo per riuscirci. Comunque la posizione va bene, vediamo domani. Cosa penso delle nuove qualifiche? Bah!”.

In effetti i primi a non capirci niente sono stati i team.

Verstappen: “Complimenti al team per il lavoro, non mi aspettavo di essere quinto”.

Kvyat:È difficile capire cosa è successo. Non è bello iniziare la stagione in questo modo. Abbiamo imparato molto da oggi”.

Chris Horner, Red Bull: “La F1 dovrebbe chiedere scusa ai tifosi e ai telespettatori per questa roba“.

Alonso: “Questo nuovo sistema favorisce i grandi team, non le squadre come la McLaren. Sarà contento Ron Dennis.

Bernie Ecclestone:Fanno abbastanza schifo. Il solo vantaggio che avrebbe potuto dare il nuovo format era che i i più veloci facessero qualche errore spingendo nell’unico giro possibile e la cosa avrebbe rimescolato la griglia, ma non è successo. La mia idea era diversa: lasciare qualificare i piloti con il vecchio sistema e aggiungere decimi o secondi di penalità a chi aveva vinto la gara precedente. Ma qualcosa bisognava cambiare, altrimenti avremmo avuto come sempre Hamilton e una Mercedes in pole“. E infatti in pole ci sono loro!

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