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Fancy Bear, Paolo Pizzo si difende: “Nessun fondamento di verità”

Paolo Pizzo - Foto Bizzi/Federscherma

In merito alle notizie apparse sulla stampa relative al coinvolgimento dell’atleta Paolo Pizzo nella lista degli autorizzati dalla WADA all’uso di alcune sostanze per scopo terapeutico, la Federazione Italiana Scherma, a tutela dell’atleta e nel rispetto della verità dei fatti, precisa che contrariamente a quanto riportato dagli organi di informazione, la richiesta di esenzione per l’assunzione del formoterolo, farmaco utilizzato per la cura dell’asma, è stata formulata in data 18 ottobre 2010 e riguardava un periodo di tempo di dodici mesi e non di quattro anni. “Richiesi questa esenzione per solo dodici mesi – spiega Paolo Pizzo –. Avendo superato i problemi d’asma, al termine di quel periodo d’esenzione, non ho più assunto il formoterolo. Quanto riportato quindi oggi su alcune testate giornalistiche circa una mia richiesta quadriennale di esenzione, non ha fondamento di verità. Sono disponibile a fornire copia dei documenti che certificano quanto asserisco. Credo fortemente nella lotta al doping – continua Pizzo – e mi sono sempre battuto per uno sport pulito. Vedere oggi associato il mio nome al termine “doping” mi ferisce come uomo e come atleta. Invito pertanto ad evitare semplificazioni che possono ledere anche la dignità, per la tutela della quale non esiterei ad adire le vie legali”.

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