
Carlo Silipo, Setterosa - Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
Buona la prima per l’Italia della pallanuoto femminile ai Mondiali, partiti oggi a Singapore: battuta in rimonta la Nuova Zelanda 14-9 nella partita d’esordio del gruppo A.
Il Setterosa soffre, ma doma la Nuova Zelanda nella seconda parte di gara con un parziale di 8-1. Bene la difesa con l’uomo in meno (2/11), migliorabile in parità e soprattutto contro le accelerazioni avversarie. Partita che alimenta personalità, collettivo, cementa certezze e indica il lavoro da svolgere.
Segui le nostre dirette e i nostri contenuti su Sportface Tv. Per scaricare gratuitamente l’app di Sportface TV, puoi accedere al Play Store per Android e scaricare l’app Sportface. Se hai un dispositivo iOS, puoi scaricare l’app dall’App Store. L’app è disponibile anche per l’uso web tv.sportface.it.
Domenica alle 17:45 le azzurre affronteranno le altre oceaniche, vicecampionesse olimpiche, dell’Australia con in palio il primato del gruppo A. Giustini, autrice di una tripletta come Ranalli e Cocchiere, è premiata come migliore giocatrice della partita. Intanto esordisce anche Alessia Ferrari, che arbitra il successo della Gran Bretagna sulla Francia per 12-9.
Le parole del ct Silipo
“Conoscevamo le difficoltà che avremmo incontrato – sottolinea il cittì Carlo Silipo – La Nuova Zelanda è una squadra in crescita e lo dimostrerà. Nei primi due tempi non abbiamo gestito bene le azioni d’attacco e abbiamo subito le loro controfughe. Poi le ragazze, che cercavamo il tiro con troppa precipitazione, hanno trovato spazi, equilibri e palleggio; hanno reagito e hanno sviluppato bene il gioco. Era importante anche verificare la gestione mentale e la risposta è ovviamente positiva perché il gruppo è stato in grado di non disunirsi dopo le difficoltà iniziali e cambiare con calma l’inerzia della partita”.
Ranalli evidenzia il carattere della squadra nel rimontare: “L’esordio è difficile per tutti, me compresa, figuriamoci per le più giovani – ammette l’attaccante della SIS Roma – Abbiamo subito l’impatto col mondiale, ma ci siamo riprese nel corso della gara. Sappiamo di avere qualità e lo dimostreremo nel prossimo match contro l’Australia”.
Tornata carica a Rapallo, dopo l’esperienza al Sabadell, Giustini si prende il titolo di MVP: “Siamo una squadra giovane in piena crescita. Lo abbiamo dimostrato cambiando la partita in corso. All’inizio abbiamo subito troppo il loro attacco, poi ci siamo posizionate meglio. In attacco, col passare dei minuti, abbiamo trovato maggiori pulizia e precisione. Siamo un bel gruppo e lo dimostreremo contro l’Australia. Mi piace questo ruolo di veterana, sono al mio quarto mondiale e spero di guidare le compagne verso una bella esperienza”.
Italia-Nuova Zelanda 14-9
Italia: Condorelli, Leone, Cordovani, Gant, Cergol 1, Giustini 3, Bianconi 2, Bettini 2, Ranalli 3 (rig), Cocchiere 3, Gagliardi, Santapaola, Millo, Meggiato. All. Silipo.
Nuova Zelanda: J. Milicich, Nicholson, Doyle 1, Gault, G. Milicich 1, Spark 1, Houghton 1, Quin 1, Shorter Robinson 1, Mcdowall 1, Howarth, Weston2, Layburn, Dunn. All. Winstanley Smith.
Arbitri: Blanchard (Fra) e Kovacs-Csatlos (Hun).
Note: parziali 1-2, 3-4, 5-2, 5-1. Superiorità numeriche: Italia 3/7 + 3 rigori, Nuova Zelanda 2/11. Uscite per limite di falli Meggiato (I) a 1’06, Houghton a 4’15 e McDowall a 5’14 (NZ) nel quarto tempo. In porta Condorelli e nell’ultimo minuto di gioco Santapaola (I) e Layburn (NZ). Per l’Italia in tribuna Di Maria.