[the_ad id=”10725″]
Sono passati solo cinque mesi dal termine dei Mondiali di Budapest e la Nazionale Italiana di nuoto è pronta a scendere in vasca per conquistare la vetta continentale agli Europei di Copenhagen. Ad aprire le danze è il romagnolo Fabio Scozzoli che, dopo la medaglia di bronzo dell’anno scorso ai mondiali di Winsdor, è riuscito a conquistare l’oro e battere il campione olimpico Adam Peaty. Fabio una settimana fa, ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione, era stato scaramantico dicendo “Adam Peaty è imbattibile”, ma a quanto pare “non tutte le ciambelle escono col buco”, come afferma lo stesso Fabio, che ha sottolineato i punti deboli del britannico in vasca corta: “Nel 2013 ero un altro Scozzoli. Evidentemente questo è migliore e son contento. Non pensavo di poter battere il mio record. E’ andata meglio e ho vinto”. Questo è il Fabio che vuole la nazionale azzurra e che potrà regalare ancora emozioni in vista delle competizioni future.
Prima giornata, primi record: Arianna Castiglioni sigla il nuovo record italiano nei 50 rana, 30’01 e Nicolò Martinenghi, nonostante sia arrivato ultimo nella finale dei 50 rana, è riuscito comunque a ottenere il nuovo record mondiale junior, nella semifinale, con il tempo di 26.31.
Guadagnano l’accesso alla finale nei 100 farfalla, Matteo Rivolta con il primo tempo (50.01) e Piero Codia (50.62). A completare la prima entusiasmante giornata sono i quattro moschettieri, dai pettorali d’acciaio e il cuore d’oro: Dotto (20.92), Zazzeri (20.83), Miressi (21.17), Orsi (20.75), che in quest’ordine hanno regalato la seconda medaglia azzurra della giornata. Ahimè non è oro ma è pur sempre un bellissimo argento. I russi, con una grande terza frazione di Fesikov (20.49), si sono rivelati superiori agli azzurri.
Lo stesso Dotto, classe 90’, ha affermato nel post gara: “Potevamo vincere, ma contro la Russia di oggi è stata difficile. La 4×50 sl è sempre una lotteria. Possiamo ritenerci soddisfatti”. Anche l’altro veterano della staffetta, Marco Orsi ha sostenuto le parole di Luca, e che la “vecchiaia” faccia brutti scherzi è proprio vero: al termine della gara il “Bomber” ha anche spiegato di aver avuto un piccolo problema di labirintite che tutt’ora sta curando. Speriamo torni in forma per le gare individuali.