[the_ad id=”10725″]
“La Ryder Cup 2022 è irrinunciabile non solo per il futuro del golf italiano ma del nostro sport, perché questa manifestazione porterà un turismo ricco e importantissimo per il nostro paese. Il progetto Ryder Cup è sano: ritengo che non si possa rinunciare all’evento, personalmente non rinuncerò finché non mi diranno di no”. Queste le parole del presidente della Federazione italiana golf Franco Chimenti nella conferenza stampa convocata nella sala auditorium del palazzo delle federazioni, a Roma, per parlare delle garanzie finanziarie che il Parlamento deve approvare per la Ryder Cup 2022.
“Chiederò una proroga per le garanzie finanziarie, non può non esserci concessa, anche se a breve termine – ha spiegato Chimenti – Poi convincerò tutti gli scettici che per noi non è un problema avere questi 97 milioni, ma abbiamo bisogno delle garanzie per convincere gli stranieri che noi italiani, a volte guardati con perplessità, siamo persone perbene”. Il presidente di Coni Servizi ha più volte sottolineato che la Federgolf “non ha bisogno di soldi pubblici. Quella di ieri non è stata una bocciatura del fondo di garanzia – ha aggiunto commentando le parole del presidente del Senato Pietro Grasso – bensì del provvedimento che conteneva il fondo. Io insisto: queste garanzie servono per dimostrare a livello internazionale che siamo credibili, ma non abbiamo bisogno dei soldi perché siamo in grado di sopperire perfettamente”.
Entrando nel dettaglio, Chimenti ha precisato come “questi 97 milioni necessari già diventano 57 perché abbiamo quasi chiuso un accordo. E ne faremo altri. Vuol dire che abbiamo bisogno di 4 milioni l’anno per un tempo di dodici anni: questi soldi verranno dall’interno del nostro movimento, grazie agli incrementi che già si stanno verificando. Abbiamo solo bisogno delle garanzie, come ne ha bisogno chiunque chieda un finanziamento a una banca”.
QUI LE PAROLE DI GIAN PAOLO MONTALI, DIRETTORE GENERALE DEL PROGETTO RYDER CUP ROMA 2022.