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Ha preso il via presso il Topwin Golf & CC (par 72) di Pechino l’edizione 2017 del Volvo China Open, secondo torneo consecutivo dello European Tour che si disputa nel paese asiatico. Mattatore del primo giro il francese Alexander Levy, autore di un 63 (-9) che lo ha proiettato in testa alla classifica. Soltanto lo spagnolo Pablo Larrazabal (-8) è riuscito ad avvicinare il transalpino con un round in 64 colpi. Pagano già quattro lunghezze dalla vetta i terzi classificati: infatti un quintetto ha chiuso in 67 (-5), composto dal francese Jacquelin, dall’inglese Morrison, dallo svedese Hanson e dai sudafricani Coetzee e Burmester. Discreto avvio anche per Bernd Wiesberger, vincitore della scorsa settimana a Shenzen: l’austriaco è 12° a -3, insieme tra gli altri anche al campione uscente e idolo di casa Haotong Li.
Ben poche soddisfazioni per i giocatori italiani: dei quattro azzurri in gara, l’unico a difendersi è Matteo Manassero, che occupa la 26esima posizione con -2. Per il 24enne veronese quattro birdie e due bogey, nella speranza di riuscire a trovare la continuità nell’arco di tutte le 72 buche. Decisamente più indietro gli altri italiani, chiamati alla rimonta per rientrare nel taglio. Renato Paratore ed Edoardo Molinari sono entrambi al 93° posto con +2: per il giovane romano tre birdie, tre bogey e un doppio bogey; per il piemontese, recente vincitore in Marocco, ci sono tre birdie, un bogey e due pesantissimi doppi bogey. Un colpo più indietro Nino Bertasio, 111° con +3: dopo un ottimo inizio nelle prime nove, con un eagle e un birdie che lo avevano proiettato in alta classifica, il 28enne ha perso sei colpi in cinque buche consecutive, compromettendo pesantemente la sua prova.
Il Volvo China Open mette in palio un montepremi di 2.660.000 euro, con il vincitore che se ne aggiudicherà 448.183