Scendono in campo sui prati dell’Hero Indian Open (17-20 marzo), torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour in programma sul tracciato del Delhi Golf Club, a Nuova Delhi in India volti a noi ben noti del golf mondiale. Tra gli azzurri figurano Edoardo Molinari e Renato Paratore.
Il campione in carica è l’indiano Anirban Lahiri, primo nell’ordine di merito dell’Asian Tour 2015, e saranno presenti nel field i connazionali Arjun Atwal, Jeev Milkha Singh, S.S.P. Chowrasia, Shiv Kapur e tanti altri giocatori del continente asiatico tra cui i thailandesi Prom Meesawat, Prayad Marksaeng e Thaworn Wiratchant, i filippini Miguel Tabuena, Antonio Lascuna e Angelo Que il malese Danny Chia, Siddikur Rahman del Bangladesh e Mardan Mamat di Singapore.
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Nel resto del mondo prendono parte alla manifestazione l’irlandese Padraig Harrington, l’australiano Scott Hend, reduce dal successo nel Thailand Classic, Brett Rumford e Marcus Fraser, l’inglese Tommy Fleetwood, i francesi Romain Wattel, Raphael Jacquelin e Julien Quesne, vincitore di un Open d’Italia (2013), lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’olandese Joost Luiten, il sudafricano Jbe Kruger e gli statunitensi David Lipsky e Peter Uihlein.
Renato Paratore ha subito nel Thailand Classic il secondo taglio consecutivo e il quarto in otto gare stagionali e quindi deve superare questo momento di appannamento. Più complicata la situazione di Edoardo Molinari che si è fermato dopo 36 buche per otto tornei consecutivi, i sette disputati quest’anno sull’European Tour e l’ultimo giocato nel 2015. L’attesa volge al termine, in questa vetrina indiana ne potremo davvero vedere delle belle.