Calcio

Champions League: Juventus Mission (quasi) Impossible

Massimiliano Allegri - Juventus 2015/2016 - fotomenis.it

A vent’anni esatti dall’uscita del primo celebre film della fortunata saga “Mission: Impossible” , diretto dal genio di Brian de Palma e con uno scintillante Tom Cruise al top della sua carriera, è facile giocare con la fantasia e trovare similitudini tra il colossal americano e la partita di domani sera tra Bayern Monaco e Juventus. Proprio così, perché in fin dei conti sembra veramente una missione impossibile quella che attende la squadra bianconera al cospetto della corazzata tedesca allenata da Pep Guardiola, con un pronostico quasi scontato a forti tinte bavaresi. Si parte dal risultato di 2-2 dell’andata, frutto di 60 minuti di grandissimo calcio offerto dai teutonici, e dall’ultima mezz’ora di gioco che ha visto la reazione furente dei bianconeri culminata con la doppia rimonta. Sono trascorse tre settimane esatte dalla sfida giocata allo “Juventus Stadium”, e nel frattempo nel popolo bianconero è serpeggiato un cauto ottimismo per il passaggio del turno a scapito dei bavaresi, con il solito mantra “non succede, ma se succede…” a fare da sfondo alle chiacchere da bar e alle numerose discussioni nate sui social network. La crudele realtà, però, è un’altra. Domani, a differenza della già citata partita dell’andata, il tecnico livornese Max Allegri dovrà fare a meno di Claudio Marchisio e Paulo Dybala, entrambi costretti a dare forfait per infortunio, e con uno dei tanti ex Mario Mandzukic che a causa di un affaticamento muscolare, difficilmente potrà essere arruolabile dal primo minuto. Sebbene abbia provato fino all’ultimo a far parte della spedizione tedesca, si è dovuto arrendere anche uno dei senatori bianconeri Giorgio Chiellini, fermo ai box per un forte fastidio al polpaccio destro. Insomma, una vera e propria emergenza infortunati, proprio alla vigilia della partita più attesa della stagione.

Sull’altra sponda, in Baviera, le pressioni sono altissime e non sono ammessi altri risultati se non una vittoria, accompagnata di conseguenza dal passaggio ai quarti di finale. Interrompere la corsa agli ottavi sarebbe appunto un fallimento abbastanza clamoroso, considerando che 3 anni fa, la dirigenza tedesca ingaggiò Pep Guardiola proprio per riconfermarsi sul tetto d’Europa. C’è apprensione per Arjen Robben, colpito in mattinata da un forte attacco influenzale che mette la sua presenza in campo in forte dubbio. Ma anche in caso di mancato impiego dell’esterno olandese, non sarà di certo un problema per il guru catalano trovare delle valide alternative. Infatti, analizzando reparto per reparto i due organici, è evidente che è proprio dal centrocampo in su che i bavaresi appaiono nettamente più attrezzati dei bianconeri. L’unico vero punto debole del Bayern sembra essere rappresentato dal reinventato centrale difensivo Kimmich, già protagonista negativo durante il match d’andata. I tedeschi sono orfani dei centrali difensivi  titolari Badstuber e Boateng, ed è lì che la Juventus come fece con Dybala e Sturaro a Torino, dovrà provare a minare le certezze della squadra di Guardiola, soprattutto sfruttando gli inserimenti del suo campione Paul Pogba.

E’ inutile sottolineare il fatto che domani sera all’Allianz Arena, servirà la partita perfetta per avere la meglio su questo Bayern, ma la Juventus ha più volte dimostrato nel recente passato di potersela giocare alla pari contro chiunque. E se per incanto, per una notte, Allegri e Pogba si immedesimassero rispettivamente nei panni di Brian de Palma e Tom Cruise, renderebbero  la missione Bayern molto meno impossible.

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