Ciclismo

Giro d’Italia 2023, pagelle ventesima tappa: Roglic scrive la storia, Thomas alza bandiera bianca

Primoz Roglic
Primoz Roglic - Foto LiveMedia/Andrea Amato

Le pagelle e i voti ai protagonisti della ventesima tappa del Giro d’Italia 2023, la decisiva cronometro di 18,6 chilometri da Tarvisio al Monte Lussari. E’ il giorno del trionfo di Primoz Roglic, che spezza la sua maledizione e si prende la maglia rosa proprio alla vigilia della passerella finale a Roma. Una prova maestosa quella dello sloveno, che ha praticamente corso in casa viste le migliaia di connazionali accorsi ad acclamare e sostenere “Rogla”. Il vincitore è stato più forte anche di un salto di catena, un guasto che gli ha fatto perdere secondi preziosi: nonostante questo Geraint Thomas si è dovuto arrendere, chiudendo al secondo posto staccato di 40 secondi. Alla fine sono quindi 14″ a separare i due, su un podio che domani vedrà anche un mai domo Joao Almeida.

La cronoscalata finale ha senza dubbio ripagato l’attesa e le critiche per il poco spettacolo, visto che la giornata odierna ha regalato senza dubbio emozioni forti. Per Roglic e la Jumbo-Visma è il miglior riscatto dopo la cronometro decisiva del Tour 2020 alla Planche des Belles Filles, quando Pogacar ribaltò la corsa mandando alla deriva proprio il connazionale. Di seguito i nostri voti ai protagonisti di oggi.

LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA VENTESIMA TAPPA

Primoz Roglic, voto 10 e lode

Probabilmente una delle più grandi giornate della carriera per il campione sloveno, che dopo tre Vuelta porta a casa il suo quarto Grande Giro e lo fa con una prestazione eccezionale sotto tutti i punti di vista. Gambe, testa e carattere per reagire al salto di catena. Quando sembrava tutto compromesso, ecco che Roglic è riuscito a fare la differenza e a far saltare in aria il castello di Thomas. Il tutto in una cornice di pubblico davvero di rara bellezza. Principale protagonista di una pagina di grande sport.

Geraint Thomas, voto 9

E’ mancato qualcosa negli ultimi chilometri al gallese, che sul più bello ha visto la sua pedalata farsi sempre più legnosa e pesante contro l’agilità funambolica di Roglic. A 37 anni poteva scrivere una pagina di storia del Giro, forse l’ultima grande occasione della carriera. Resta comunque una grande prova e tre settimane di altissimo livello. Applausi.

Joao Almeida, voto 8

Mai domo, sempre pronto a lasciare l’anima sulla strada pur di arrendersi. Anche oggi il portoghese ha venduto cara la pelle, ma i due rivali si sono confermati al momento superiori. A 24 anni però il futuro è tutto dalla parte del lusitano, ormai una certezza nelle grandi corse a tappe.

Damiano Caruso, voto 8

Finale di Giro in crescendo per il siciliano, che raccoglie anche oggi il massimo risultato possibile: quarto di tappa e quarto in classifica generale, alle spalle del terzetto che ha caratterizzato i momenti principali del Giro 2023. Ennesima conferma di una seconda parte di carriera da capitano, dopo una vita da gregario. Esempio totale.

Thibaut Pinot, voto 8

Non è arrivata la vittoria di tappa, ma il quinto posto in classifica generale insieme alla maglia azzurra ripagano al meglio un corridore con tante fragilità ma anche un immenso talento. Bello rivederlo ad alti livelli dopo alcuni momenti davvero bui.

Sepp Kuss e Thymen Arensman, voto 8

Grande cronometro per i due gregari di lusso, alla fine solo una festeggia oggi ma entrambi si sono confermati tasselli fondamentali rispettivamente per Roglic e Thomas.

Edward Dunbar, voto 5

Per il secondo giorno consecutivo, l’irlandese paga dazio pesantemente. Arrivato con le energie al lumicino, dalla lotta per il quarto posto finisce in settima posizione nella classifica generale. Si trattava comunque della sua prima vera esperienza in una grande corsa a tappe.

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