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Mikel Landa vince la seconda tappa del 40esimo Giro del Trentino con partenza ad Arco e arrivo in Austria, ad Anras, dopo 220 chilometri. Primo test probante per i corridori che puntano alla classifica generale dopo la breve cronosquadre di ieri e il basco della Sky non ha fallito, salutando la compagnia fin dall’inizio della rampa finale. Landa sfila la maglia fucsia di leader a Valerio Agnoli e lancia un segnale a tutti gli sfidanti, Vincenzo Nibali in primis. Il siciliano ha pagato l’esplosività di questa salita, arrivando in cima in ritardo.
Una tappa movimentata caratterizzata da una fuga con protagonisti 7 uomini, tra cui i nostri Gaffurini (Norda MG Kvis) e Giacomo Berlato (Nippo Fantini). Quest’ultimo prova a scattare a ripetizione nel momento in cui il gruppo, trainato dall’Astana del leader della corsa Valerio Agnoli, aumenta il passo per ricucire il gap. Niente da fare, perché il team kazako non fa sconti. L’asperità finale, 4 chilometri al 7% di pendenza media, inizia in regime di gruppo compatto ed è subito battaglia: un brillante Gianni Moscon lancia come meglio non potrebbe il proprio capitano Mikel Landa, che allunga subito. L’iberico pedala che è un piacere, mettendo in mostra una condizione invidiabile. Non pervenuto Vincenzo Nibali, l’unico che ha limitato i danni è stato il russo della Gazprom Sergey Firsanov, secondo a 4” di ritardo. Terzo un ottimo Damiano Cunego, che ha preceduto Giulio Ciccone e Jakub Fuglsang, a sorpresa il migliore dell’Astana.
In classifica generale lo spagnolo del team Sky ha ora un vantaggio di 10 secondi su Firsanov e di 14 su Fuglsang. Domani terza tappa: si riparte dall’Austria a Sillian, con arrivo in Italia, a Mezzolombardo, dopo 204 chilometri. Finale interessante con Fai della Paganella e poi una veloce discesa di 14 chilometri per arrivare al traguardo.