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“Il fatto non costituisce reato”. È quanto ha stabilito oggi dal gup del Tribunale di Cosenza nella sentenza emessa in merito alla posizione del presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio e del responsabile del settore giovanile della società Sergio Mezzina. I due sono stati accusati di “maltrattamenti” nei confronti del giovane Pietro junior Santapaola, ex giocatore delle giovanili del Cosenza. Il calciatore, secondo la denuncia presentata dall’avvocato Salvatore Silvestro nel marzo del 2021, all’epoca minorenne, è stato allontanato dalla squadra per il suo cognome “ingombrante”. Il padre infatti, sarebbe legato agli ambienti della criminalità organizzata siciliana. Oggi, invece, la sentenza che non riconosce colpe ai vertici della società rossoblù. Di seguito le parole dell’avvocato Silvestro all’ANSA: “Ci riserviamo di leggere le motivazioni e valuteremo se ci sono i presupposti per un’impugnazione anche solo in sede civile”.
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