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“Mezza occasione persa? Io credo che il nostro passaggio e la nostra crescita passa dal trattare tutte le partite allo stesso modo. Obiettivamente è stata vissuta come una partita diversa dal solito derby, dobbiamo reagire allo stesso modo come con le piccole squadre”. Questo il commento di Eusebio Di Francesco al termine di Lazio-Roma, derby della trentaduesima giornata terminato con il punteggio di 0-0. “I due pali? In una partita del genere, sporca, non bella, non siamo stati bravi a cercare meglio il palleggio – ha proseguito il mister giallorosso ai microfoni di Sky Sport – Ci siamo mossi male con i tre attaccanti che si appiattivano e si andavano a consegnare ai difensori. Poi con Nainggolan dietro alla punta abbiamo fatto meglio, loro avevano maggiore determinazione. Abbiamo retto e poi nel finale abbiamo avuto tante occasioni che però, come al nostro solito, non siamo riusciti a concretizzare”.
Concreteza che è il vero problema su cui Di Francesco deve lavorare: “Questa è una cosa che ci portiamo dietro da tempo, l’abbiamo migliorata in Champions – ammette l’ex tecnico del Sassuolo – Sta a significare che questa squadrea c’è l’ha nel dna, dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio e nell’ultima scelta. Noi dobbiamo essere più bravi a sfruttare le qualità delle corsie esterne, cerco di allenarli per sfruttare al meglio le occasioni. Ci manca un po’ di qualità per finalizzare determinate situazioni”.
“Differenza tra Italia e Europa? In Europa si gioca un calcio diverso, perché vogliono giocare palla a terra e incidere. La Lazio ha grande fiiscità e questo non ti permette di fare la partita che vorresti fare con qualità, questo noi a volte ci mettiamo del tempo per leggere questa situazione: è un nostro difetto”.