Serie A

Juventus, alla scoperta di Blaise Matuidi: muscoli e sapienza tattica per Allegri

Blaise Matuidi - Foto Conseil départemental des Yvelines CC BY-ND 2.0

Blaise Matuidi può considerarsi a pieno titolo un nuovo giocatore della Juventus, che lo ha acquistato dal PSG per una cifra che si aggira sui 20 milioni di euro più bonus. Il centrocampista francese, già seguito da tempo dalla società bianconera, si appresterà a svolgere le visite mediche già nell’odierno pomeriggio.

Ma che tipo di calciatore è Matuidi? Indubbiamente di maggior quantità che non di qualità. Non ha il piede di un Miralem Pjanic per intenderci, ma ha una buona visione di gioco, soprattutto in chiave di inserimento alle spalle del centrocampo avversario. La maggior parte dei gol fatti con il PSG arriva proprio in seguito a questo tipo di lavoro.

  • Da mediano: arrivato a Parigi dopo l’ottima esperienza con il S.Etienne, Matuidi svolge principalmente il ruolo di mediano davanti la difesa. A schierarlo in quella porzione di campo ci pensa Carlo Ancelotti, che lo vede perfettamente con quelle caratteristiche, grazie alla sua prestanza fisica e alle sue lunghe leve. Diventa imprescindibile per il suo 4-2-3-1 e da lì non lo sposta più.

Dall’anno successivo gioca in coppia con Marco Verratti, con il quale crea subito un binomio vincente e una sintonia che porterà il club capitolino a vincere finalmente il tanto agognato titolo di Campione di Francia.

Gioca  49 partite in quella stagione ma riesce addirittura a mettere a segno 8 gol (niente male per essere l’unico tra altri cinque, a dover difendere).

  • Da mezz’ala: successivamente, con l’arrivo di Blanc sulla panchina del PSG, Matuidi si trasforma in un centrocampista diverso, sempre dedito alla fase difensiva ma occupato anche ad inserirsi negli spazi che il gigante Ibra sapeva crearsi da solo lì davanti.

Con questo schieramento lo si è visto giocare molto anche sulla fascia sinistra, aspetto non nuovo se ci si pensa,  nemmeno per Max Allegri, il quale, nel corso della stagione scorsa ha impiegato diverse volte Sturaro o Lemina (quest’ultimo a destra) in quella parte di campo. Il 4-2-3-1 della Juventus diventa infatti un 4-4-2 in fase di ripiegamento e il neo acquisto potrebbe fare decisamente al caso giusto.

I 41 gol (tra PSG e nazionale francese) in 353 presenze sono inoltre un ottimo biglietto da visita per il centrocampista francese, che va a completare un reparto già molto forte con Pjanic , Khedira e Marchisio e che ora, grazie a lui, può avere la possibilità di giocare anche una buona fetta di stagione con i tre in mezzo al campo. Con Bentancur e Sturaro, sono ad ora sei i giocatori in mediana per Max Allegri, che spera di poter convocare Matuidi già sabato prossimo per il match inaugurale contro il Cagliari.

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