[the_ad id=”10725″]
“Usigrai e CdR Raisport esprimono sconcerto per la mancata assegnazione dei diritti in chiaro dei Mondiali di calcio in Russia“. In una nota ufficiale l’Unione Sindacale Giornalisti Rai ed il Cdr Raisport si espone contro la decisione dell’emittente nazionale di non puntare sul Mondiale di calcio in Russia, esattamente poche ore dopo l’ufficializzazione dell’acquisizione dei diritti esclusivi da parte di Mediaset. Il primo Mondiale senza la copertura televisiva della Rai, una scelta probabilmente condizionata dall’assenza dell’Italia esclusa dopo il doppio playoff contro la Svezia: “Il Mondiale di calcio con o senza l’Italia è e resta un grande evento sportivo di interesse generale. Più volte in questi ultimi mesi l’organismo sindacale di Raisport ha chiesto e non ottenuto dall’Azienda un incontro per parlare dei Mondiali di calcio e di altri grandi avvenimenti sportivi che storicamente fanno parte del patrimonio della Rai e che vanno però sempre difesi nell’interesse dei nostri utenti che pagano il canone in bolletta e che hanno quindi il diritto di vedere sulla Tv di Stato questi grandi eventi“.
La nota prosegue: “Un fatto gravissimo e inaccettabile sia a livello di immagine e sia nei confronti di tutti i cittadini“. Infine il reclamo: “I giornalisti di Raisport erano motivati e pronti a coprire questa competizione mondiale nel migliore dei modi com’è sempre avvenuto nelle passate edizioni e con grande successo non soltanto in termini di ascolti per la nostra Azienda. I giornalisti di Raisport sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero“.