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Buona la prima per la Russia che apre i Mondiali 2018 con una vittoria per 5-0 sull’Arabia Saudita nella cornice della Luzhniki Arena di Mosca. Mai in partita la Nazionale di Pizzi che lascia le redini del gioco in mano alla Russia per poi soccombere sotto i gol di Gazinskiy, Cheryshev, Golovin e Dzyuba. Golovin e compagni vincono e convincono in una gara inaugurale fondamentale per partire bene in vista dell’altra sfida tra Uruguay ed Egitto, la Nazionale guidata da Cherchesov sfoggia una rosa dotata di buone alternative e tre gol su cinque arrivati dalla panchina lo confermano. La prima rete nasce dagli sviluppi di un cross di Golovin con Gazinskiy bravo a battere l’estremo difensore avversario di testa. E’ sempre Golovin ad aprire le porte al secondo gol di Cheryshev autore di un dribbling fulminante su due avversari prima di calciare a rete. La reazione dell’Arabia Saudita non arriva e al 71′ c’è il tris con Dzyuba con un colpo di testa perentorio in area di rigore. Nel finale l’ultima perla di Cheryshev con un gran tiro da fuori area che si infila all’incrocio dei pali.
Russia (4-2-3-1)
Akinfeev 6
Inoperoso, l’Arabia non tira mai in porta. Bravo nell’ordinaria amministrazione e nel dare tranquillità all’intero reparto. Un buon riscaldamento in vista di match ben più probanti
Fernandes 6.5
Il limitato peso offensivo degli avversari gli consente di spingersi in avanti senza correre troppi rischi. Negli ultimi anni il russo-brasiliano è anche migliorato in fase difensiva ma per testare i progressi servirà un avversario ben più intraprendente
Kutepov 6
Preciso e ordinato nei disimpegni ma Al-Sahlawi contribuisce a rendergli la vita facile
Ignasevich 6.5
All’età di 38 anni eccolo titolare nel match inaugurale. Controlla bene i suoi avversari e si comporta da leader dell’area di rigore
Zhirkov 7
E’ sempre pronto ad accompagnare l’azione, ordinato in fase di ripiegamento
Gazinskiy 7
Alla settima presenza in Nazionale porta in vantaggio la Russia nel match più atteso. La rete lampo solleva il morale e dà il via ad una prestazione più che sufficiente)
Zobnin 6.5
Mette ordine alla manovra russa e si sacrifica in mediana. Promosso
Samedov 5.5
Si vede meno dei compagni di reparto e incide poco (74′ Kuzyayev 6 Entra bene in partita)
Dzagoev s.v.
Lui è il Godot del calcio russo e i tifosi sperano di non aspettare Golovin quanto hanno aspettato lui. Il suo destino non cambia e al 22′ è costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio muscolare che gli costerà probabilmente tutta la competizione (24′ Cheryshev 8 Il suo gol è una perla rara: con una finta mette a sedere due avversari per poi spaccare la rete da pochi passi. Poi decide di superarsi con uno splendido destro di esterno che vale il poker. Giornata da incorniciare)
Golovin 7.5
Ha gli occhi di tutta Europa puntati. Si muove tra le linee e propizia i due gol iniziali. Prezioso anche in fase di non possesso. Nel finale si toglie la soddisfazione del gol con una punizione da applausi. Se voleva mettersi in mostra, ci è riuscito. E’ un giocatore da Juventus? Le prossime due gare lo chiariranno.
Smolov 6
L’unico riferimento in attacco ha il compito di fare a sportellate contro i due centrali sauditi e di far salire la squadra. A tratti pericoloso, a tratti macchinoso (70′ Dzyuba 7 Un pallone toccato, un gol. La sua rete nasce da un movimento da vero attaccante)
C.T. Cherchesov 7
La partenza ad alti ritmi ha scosso l’Arabia Saudita incapace di fare fronte al pressing aggressivo della Russia. Il suo 4-2-3-1 è il più adatto alle caratteristiche dei giocatori ed è ben collaudato. Poi, dettaglio non da poco, azzecca tutti i cambi
Arabia Saudita (4-5-1)
Al-Maiouf 5.5
Non è apparso impeccabile in occasione del primo gol. Poi è incolpevole sugli ultimi quattro
Alburayk 5
Cheryshev è un brutto cliente e gli impedisce di spingersi eccessivamente in fase offensiva. L’ex Real Madrid lo fa impazzire
Osama Hawsawi 5
Spalanca la strada a Golovin che dà il via all’azione del 2-0. E pensare che aveva approcciato la partita in modo giusto
Omar Hawsawi 4
Troppe imprecisioni e sbavature, soffre il pressing aggressivo degli avversari. Non funzionano le marcature preventive e Smolov prima, Dzyuba poi possono tranquillamente far partire i contropiedi russi
Al-Shahrani 6
L’uomo più atteso in patria è anche il più attivo sul campo. Ma da solo può fare poco
Al-Dawsari 6
La corsa e la disponibilità al sacrificio ci sono, la qualità un po’ meno. Va vicino al gol con un gran destro dalla distanza che si perde di poco fuori
Otayf 5.5
E’ l’uomo con più qualità tecnica dell’intera rosa dell’Arabia Saudita ma i suoi diretti avversari fanno un buon lavoro (64′ Fahad 5 Non entra in partita)
Alfaraj 5
Si vede poco nel reparto di centrocampo dove il dominio è russo
Al-Jassam 5
Scivola sul cross di Golovin e spalanca la via del gol a Gazinskiy. Nel secondo tempo prova a riscattarsi con la solita dose di inserimenti ma sfiora solo il gol su cross di Otayf
Al-Shehri 5
L’autore del gol contro l’Italia nell’amichevole di San Gallo delude nell’appuntamento forse più importante (72′ Hatan Bahbri s.v.)
Al-Sahlawi 4
Al 21′ si rende pericoloso con un colpo di testa da buona posizione. Poi poco altro (84′ Asiri s.v.)
C.T. Pizzi 5
Dopo Bauza, non riesce il miracolo ad un altro argentino. C’è un’idea di base, manca la qualità per portarla avanti