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Il nuovo attaccante del Chelsea Romelu Lukaku ha rilasciato un’intervista a Sky Sports, toccando vari temi: “Lasciare il Chelsea nel 2014 non è stato facile. Mi chiedevo dove avessi sbagliato e ci è voluto tempo per metabolizzare. Credo che andare all’Inter sia stata la scelta migliore. Avevo bisogno di mettermi alle spalle l’esperienza in Premier League. Non capivo cosa non aveva funzionato al Chelsea, così come all’Everton e al Manchester United. Forse la troppa pressione non mi ha aiutato. Antonio Conte è stato molto importante. L’anno scorso, quando abbiamo vinto lo scudetto, non riuscivo a contenere le emozioni. Dopo tanti anni di duro lavoro finalmente avevo vinto, e l’avevo fatto da leader, aiutando la squadra“.
“Negli anni ho fatto grossi miglioramenti e ciò mi ha permesso di segnare più gol ma anche di aiutare la squadra. Sono diventato un giocatore molto completo ed anche tatticamente vedo il gioco in maniera diversa. In settimana ho guardato le ultime sette/otto partite del Chelsea per capire i movimenti e cosa pretende l’allenatore. Spero che sia il mio calcio a parlare per me, ma sono convinto di poter aiutare la squadra – ha aggiunto il belga – Forse sarei potuto approdare qui qualche anno fa, ma non so se avrei avuto lo stesso impatto. Adesso sono più maturo e consapevole; di conseguenza aumentano le responsabilità , ma credo sia il momento giusto. Anche fisicamente sono in gran forma e gli anni in Italia mi hanno aiutato. Sarà una stagione competitiva, ma non voglio smettere di vincere. Alla fine è ciò che conta, la gente ti guarda diversamente se non lo fai. Diventare una leggenda del Chelsea sarebbe il coronamento di un sogno. Vorrebbe dire davvero molto“.
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