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Vacanze milanesi. Parafrasando il famoso film di William Wyler, sarà un Natale particolare per il calcio italiano quello che ci apprestiamo a vivere. E nel bel mezzo delle feste, mercoledì 27 dicembre, andrà in scena il derby tra Milan e Inter valevole per i quarti di finale della Coppa Italia 2017/2018. Un derby attesissimo con i ragazzi di Luciano Spalletti che vogliono concedere il bis dopo la vittoria avvenuta in campionato grazie ad un rigore trasformato al 90′ da Mauro Icardi. Dall’altra parte Gattuso vuole regalare la rivincita ai tifosi rossoneri che sognano lo sgambetto ai cugini, ancora imbattuti in stagione.
QUI INTER
Mauro Icardi e compagni sono riusciti a battere il Pordenone ai calci di rigore un un match che si è complicato maledettamente e nei centoventi minuti (novanta regolamentari più trenta supplementari) i padroni di casa hanno sbattuto contro il muro eretto dai ragazzi di Leonardo Colucci. Ai rigori ha poi deciso il portiere Padelli che ha evitato una eliminazione storica contro una squadra che è quinta nel girone di Serie C. Non sono arrivate grandi risposte dalle seconde linee nerazzurre con Spalletti che sarà davanti ad un bivio nel dover scegliere la formazione anti Milan: ridare un’altra occasione a Dalbert e compagni oppure mettere in campo i titolarissimi quando a distanza di tre giorni ci sarà, forse, la prima vera partita fondamentale in campionato, ovvero lo scontro diretto con la Lazio di Simone Inzaghi? La verità potrebbe stare nel mezzo, con meno cambi rispetto al match con il Pordenone, ma comunque qualche minuto verrà risparmiato ai vari Borja Valero e compagnia. Di sicuro, visto l’andamento del campionato e come si può notare con una buona panoramica dei migliori bookmakers, l’Inter partirà con i favori del pronostico nel derby.
QUI MILAN
La rincorsa dei rossoneri in campionato sembra una vera e propria utopia. I ragazzi di Gattuso hanno undici punti di ritardo dalla Roma quarta (che potrebbero essere anche quattordici vista la gara in meno dei giallorossi), dunque il sogno Champions League sembra essere accantonato per Suso e compagni che potrebbero concentrarsi soprattutto sulle due coppe: l’Europa League e la Coppa Italia appunto. Le scelte di Gattuso nella partita contro il Verona sembrerebbero confermare questa ipotesi visto che la formazione scesa in campo nell’ottavo di finale assomiglia quasi totalmente a quella titolare. A maggior ragione in un derby l’ex allenatore della Primavera metterà in campo i migliori undici per provare a dare una sterzata a questa stagione che è nata sotto ottimi auspici e che invece si è complicata oltremodo.
PRECEDENTI
Quella del ventisette dicembre sarà la ventiquattresima sfida tra i rossoneri e neroazzurri nella massima coppa nazionale. Il bilancio è il seguente:
- Nove vittorie per il Milan
- Sette vittorie per l’Inter
- Sette pareggi
- Trentadue gol segnati dai rossoneri
- Ventidue gol segnati dai nerazzurri
La prima doppia sfida risale al 1957/1958 quando il Milan vinse per 3-2 nella gara d’andata e poi fermò l’Inter sull’1-1 eliminandola nel girone eliminatorio della Lombardia. La seconda sfida si giocò praticamente dieci anni dopo, nel 1967/1968 con il trionfo del Milan che dopo lo 0-0 d’andata battè l’Inter per 4-2 con Hamrin sugli scudi. Per trovare i primi successi neroazzurri bisogna arrivare sino al 1973/1974 quando Boninsegna e Mazzola trascinarono l’Inter vincendo 1-0 all’andata e 2-1 al ritorno. Una data da segnare con il pennarello rosso è senza dubbio la finale del 3 luglio 1977 con il Milan di Nereo Rocco che portò a casa il trofeo vincendo per 2-0 grazie alle reti di Maldera e Braglia. Importante anche la semifinale del 1984/985 con i rossoneri che vinsero per 2-1 all’andata e al ritorno pareggiarono 1-1 grazie alla rete di Scarnecchia che battè Zenga e portò il Milan in finale. Gli ultimi due derby milanesi risalgono a diciassette anni fa quando nel 1999/2000 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale: all’andata fu un derby spettacolare con la vittoria dell’Inter per 3-2, mentre al ritorno fu 1-1 grazie alle reti di Shevchenko e Roberto Baggio.