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C’è l’ombra della storia a Nyon in occasione del sorteggio delle semifinali di Champions League. La Roma pesca il Liverpool, nemico europeo per eccellenza del club giallorosso. Su tutti i precedenti, c’è quella finale del 1984 che vide il Liverpool di Grobbelaar imporsi sulla Roma di Liedholm ai calci di rigore. Una finale beffarda nella cornice di uno Stadio Olimpico che si vide sfilare la coppa dagli, da quel momento, odiati rivali. Una partita che è rimasta scolpita nell’immaginario collettivo di ogni tifoso che da anni cerca l’occasione di una rivincita.
Una rivincita che non c’è stata nel 2001 quando la Roma fu eliminata dai Reds agli ottavi di finale di Coppa Uefa. Tra polemiche arbitrali del direttore di gara Garcia Ananda. Gli uomini di Capello provarono a rimontare la sconfitta del 2-0 all’Olimpico, ma dopo il gol di Guigou ad Anfield le speranze giallorosse si infransero su un rigore negato a Montella. L’anno dopo le due squadre si incrociarono nella fase a gironi di Champions League: dopo lo 0-0 dell’andata all’Olimpico, ad Anfield il Liverpool si impose per 2-0. Un’altra opportunità per la rivincita, la Roma vuole crederci ma parte sfavorita. Appuntamento il 24 aprile ad Anfield e il 2 maggio all’Olimpico.