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Basket, Eurolega 2017/2018: niente da fare al Pireo per Milano, vince l’Olympiacos

Andrea Cinciarini - Profilo FB Fip

Il girone di ritorno della regular season di Eurolega 2017/2018 inizia con una sconfitta per l’Olimpia Milano che cade in Grecia contro l’Olympiacos per 87-80. A dispetto del parziale finale la gara non è mai state realmente in bilico con i padroni di casa che sin dall’inizio hanno sfruttato a loro vantaggio le gravi lacune difensive della squadra di Pianigiani che ha sofferto specialmente quando ha dovuto difendere il perimetro. Tra le fila dei Meneghini da segnalare il debutto di Kuzminskas che chiude con 12 punti in una prova non entusiasmante anche non è certamente questa la gara per valutare l’apporto del lituano che è arrivato in Italia da una settimana.

In avvio di serata concede un po’ troppo l’Olimpia che sul perimetro difende con troppa leggerezza, arrivano dall’arco infatti i primi tre canestri dell’Olympiacos (6-9). I greci toccano in poco tempo il +10 (18-8) costringendo Pianigiani a correre ai ripiani. La musica però non cambia più di tanto per l’Olimpia che nella metà difensiva soffre veramente troppo e in quella offensiva dipende dai lampi delle individualità. Al termine della frazione il punteggio è 26-17. Il secondo periodo si apre con i canestri di Kuzminskas e Jerrells che valgono il -5 per Milano (26-21) che però non rientra e paga nuovamente le lacune difensive. In un paio di minuto i padroni di casa con tre triple consecutive firmano un parziale di 9-2  che rimanda nel baratro i ragazzi di Pianigiani (34-23). In attacco è una serata no per Goudelock e Theodore che se di solito sono il motore della squadra nella serata di Atene risultano solo deleteri. Alla pausa lunga il punteggio è 48-34.

Nel terzo periodo si continua a viaggiare sugli stessi binari dei primi venti minuti, l’Olympiacos amministra il vantaggio senza troppe difficoltà e riuscendo ad andare a referto con più interpreti. Il margine tra le due squadre resta costante e alla sirena della frazione i greci toccano il massimo vantaggio a quota diciassette (70-53). Nell’ultima frazione si abbassano i ritmi e l’Olimpia lima lo svantaggio fino al -5 (85-80) anche se non ci sono mai le condizioni per mettere realmente in piedi la gara che termina con il risultato di 87-80. 

 

 

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