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L’anticipo del mezzogiorno della decima giornata di andata del massimo campionato italiano di basket vede contrapporsi, al PaladelMauro, la SS Felice Scandone Avellino e la Umana Reyer Venezia, reduci entrambe da due vittorie di misura rispettivamente contro Brindisi e contro Caserta. Sono gli ospiti a spuntarla di due lunghezze e a conquistare un’importante vittoria in trasferta col punteggio finale di 78-80.
I ragazzi di coach De Raffaele vogliono continuare a tenere aperta la striscia di tre vittorie consecutive per agganciare al terzo posto proprio i ragazzi di Sacripanti, alla ricerca della terza vittoria consecutiva proprio per blindare la terza piazza.
Primo periodo tutto ad appannaggio degli ospiti che grazie ad un ispiratissimo Marquez Haynes che piazza subito dieci punti in fila nel primo quarto, fa volare i suoi su +7 di fine primo periodo(14-21) mentre gli uomini di Sacripanti sembrano accusare il colpo soprattutto in fase difensiva dove non riescono a trovare le giuste contromisure per arginare l’attacco di Haynes e soci.
Nel secondo periodo si scuotono i padroni di casa, soprattutto si registra una maggiore applicazione difensiva, in un partita comunque caratterizzata dal basso punteggio. Per gli ospiti invece le chiavi dell’attacco sono affidate a Melvin Ejim che può poco in questo momento, anche perché Ragland ha accesso il motore, ma soprattutto perché le bocche da fuoco della Umana Reyer Venezia sono piuttosto limitate dai “lupi” di Avellino. E’ un tap-in sulla sirena di fine secondo quarto di Fesenko a consegnare il primo vantaggio ai padroni di casa (34-33).
Nel terzo periodo è Venezia a mantenere saldamente il comando delle operazioni, grazie soprattutto ad una migliore circolazione di palla in fase offensiva che manda ripetutamente a segno Ejim e Bramos. Dall’altra parte arriva un timida reazione, soprattutto grazie all’asse Green-Fesenko che mette a ferro e fuoco la difesa degli ospiti. Dopo due minuti di gioco confusionario,e un canestro sulla sirena dei 24’ secondi di Bramos, Venezia incominciare a chiudere le maglie in difesa, e grazie a Filloy scappa sul +10 (37-57) è un canestro di Joe Ragland sul finire del terzo quarto a sancire il punteggio sul 49-57 con cui si andrà ad aprire l’ultima frazione.
Avellino apre l’ultimo periodo con un parziale di 8-4 grazie alle scorribande di Randolph, che rimette subito in carreggiata gli uomini di Sacripanti. Venezia non riesce a scuotersi e va a segno solo dalla linea della carità, mentre un canestro del giovane Severini e poi uno di Ragland avvicinano ancora di più i padroni di casa a Venezia (62-64) con più di 6 minuti da giocare sul cronometro. La partita ora viaggia sulle ali dell’equilibrio con le percentuali che si alzano e bei canestri da un parte e dall’altra. Avellino dopo essere stata sotto anche di dieci lunghezze ha la palla per pareggiare, ma risulta essere troppo fallosa e raggiunge molto presto il bonus, ne approfitta Venezia che continua a segnare dalla lunetta, tiri liberi che però permettono a Ragland di pareggiare a 4’ minuti dalla fine(67-67). Quattro triple di fila, due per parte, accendono il match, ma è comunque Venezia a rimanere avanti, anche se un “mostruoso” Joe Ragland continua ad accorciare le distanze dalla linea dei 6,75. A meno di un minuto dalla fine Avellino ha più volte il tiro per il pareggio ed il sorpasso, ma troppi errori al tiro permettono poi Ejim in lunetta di firmare il +3(67-70) ultimo tiro per Avellino e fallo da tre punti su Leunen con poco più di 3’secondi da giocare il lungo di casa fa 1/3 e consegna la vittoria a Venezia che sbanca il PaladelMauro.
Parziali:14-21/21-13/14-23/29-23
Tabellino:
Avellino: Ragland 30, Zerini, Leunen 6, Thomas, Severini 3, Green 6, Esposito, Cusin 5, Randolph 11, Obasohan 2, Parlato, Fesenko 15. All. Sacripanti S.
Venezia: Haynes 15, Bramos 9, Ortner 4, Ejim, Tonut, Ress, Filloy 5, Visconti, Hangins 10, Mcgee 5, Peric 20, Viggiano. All De Raffaele W.