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La Croazia vince al PalaTrieste contro l’Italia con il punteggio di 72-78. Alla vigilia del match che apre la terza finestra di qualificazioni ai Mondiali 2018 la sconfitta degli azzurri era prevedibile, ma il modo in cui è maturata dà ottimi segnali per il futuro. La compagine di Sacchetti infatti si è presentata al via con un solo giocatore di Eurolega, Daniel Hackett che ha lasciato il campo per infortunio dopo soli quattro minuti. La Croazia dal canto suo si è presentata alla sfida con l’obbligo di vincere e con giocatori impegnati oltreoceano come Saric, Bogdanovic e Zubac. L’Italbasket riesce a stare in partita fino alla fine e cede tra gli applausi di Trieste di sole sei lunghezze.
A fine serata spiccano per l’Italia i 15 punti di Aradori, autore di un ottimo ingresso dalla panchina e leader della squadra nei primi due periodi. A quota 14 Abass e Burns che nel finale riescono a rimettere in carreggiata l’Italbasket. Per la Croazia l’ago della bilancia sono i 26 punti messi a referto da Bojan Bogdanovic.
CRONACA – Burns attacca Saric e appoggia al tabellone nel primo possesso di serata (2-0). Immediata la replica del giocatore di Philadelphia che insacca dall’arco (2-3). Poi dai 6,75 la Croazia trova altri tre punti con Rok Stipcevic (4-8). I ritmi in campo sono alti e questo in alcuni possessi porta gli azzurri ad affrettare troppo le soluzioni con percentuali di successo scarse. La schiacciata di Zubac permette ai croati di doppiare gli azzurri (6-12). Su questa azione si infortuna Hackett che esce per Luca Vitali che appena entrato segna la Tripla (9-12). Nella seconda metà di periodo la compagine di Sacchetti si rilancia, infatti arrivano due canestri di Aradori e l’Italia impatta il 14-14. Il canestro del sorpasso viene siglato sempre dalla distanza ed esce dalle mani di Sacchetti (17-15). Al termine dei primi dieci minuti l’Italia è al comando per 24-21 al PalaTrieste.
Dall’angolo tripla piedi per terra di Babic e nuova parità  (24-24). L’Italia replica nuovamente dai 6,75 m con Filloy (27-25). La sfida è viva, divertente e l’agonismo in campo è molto. A metà periodo la nazionale croata conduce di tre lunghezze (32-35). Nel finale di periodo Luca Vitali serve due palloni perfetti al fratello Michele e a Biligha e si va sul 39-39. Due liberi di Bogdanovic fissano il 39-41 della pausa lunga.
Passaggio intercettato da Abass, terzo tempo e canestro della parità ad inizio ripresa (41-41). La Croazia risponde con un parziale di 0-8 che vede ben sei punti di Ramljak (41-49). La qualità di Bogdanovic emerge col passare dei minuti, per i croati è una svolta, tant’è che per la prima volta in serata riescono a toccare la doppia cifra di vantaggio (47-57). In contemporanea le percentuali dall’arco dell’Italia calano ed in particolar modo fatica Della Valle che non riesce ad esprimersi sui livelli delle prime due finestre. Due liberi di Bogdanovic e una tripla di Zubcic allargano il gap (47-62). Burns replica in transizione e prova a tenere gli azzurri in scia (50-62). Le compagini imboccano la frazione decisiva sul punteggio di 52-65.
Gli ultimi dieci minuti di gioco si aprono con il contatto Vitali-Bogdanovic che regala al croato tre liberi. Il giocatore dei Pacers dal semicerchio fa 3/3 (52-68). L’Italia una volta persa la scia ha un calo e non sembrano esserci i mezzi per una reazione. Dopo due minuti scade il bonus che facilità ulteriormente il lavoro dei rivali. A 6′ dal termine gli azzurri riducono il passivo tornando a -11 grazie alle marcature di Burns e Abass (62-73). A 2 minuti dalla sirena mette il piede sull’acceleratore Abass che con sei punti consecutivi. A 22” dalla fine Sacchetti prende il rimbalzo, segna e si procura un libero che viene però sbagliato (72-76). Il match si conclude con il punteggio di 72-78 per la Croazia.