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Le gare in chiusura di Europeo di atletica leggera sono anche le gare che sulla carta potevano assicurare all’Italia qualcosa di importante. Se l’Italia al maschile non è riuscita nella qualificazione alla finale della 4×400, c’è invece quella al femminile.
La squadra azzurra è composta da Chigbolu, Spacca, Bazzoni e Grenot. Parte senza esagerare la Chigbolu, che scarica tutti i suoi cavalli sul rettilineo finale, chiudendo la frazione al terzo posto parziale. Parte la Spacca, molto brava a non perdere eccessivo terreno ed a resta appiccicata alla seconda posizione, lanciando la Bazzoni. L’azzurra perde un po’ di tempo ed arriva solo sesta, ma il podio è alla portata, vista la partenza della Grenot, campionessa d’Europa sulla distanza. La Grenot non parte a tutta e resta impelagata nel gruppo, arrivando sul rettilineo finale al quinto posto, con tanto spazio da recuperare all’Ucraina terza. Ecco che invece arriva una grandissima accelerazione finale, che permette alla Grenot di bruciare Ucraina, Polonia e Germania, in un sol boccone, a 2 metri dal traguardo. Vittoria per la Gran Bretagna con 3:25.05, argento per la Francia con 3:25.96 e bronzo, splendido, per l’Italia con 3:27.49.
Le parole azzurre. Grenot: “Io ci credevo tantissimo, ero sicura al 100% di riuscire a portare la squadra sul podio, sono davvero felicissima. Io e Tamberi, capitani, abbiamo dato l’esempio a tutti i tanti talenti che l’Italia ha. Siamo una squadra unita, brava, felice e ben amalgamata. Oggi non ce n’era per nessuna!”, Bazzoni: “Io non ci credo, ditemi che non è un sogno! Grazie a tutti!”, Spacca: “Finalmente dopo tanti anni questo sogno è diventato realtà , salire sul podio sarà un’emozione che mi lascia senza parole e Libania ci ha dato una carica immensa”, Chigbolu: “Dobbiamo ancora realizzare di aver vinto un bronzo, dopo anni di lavoro questa è una soddisfazione immensa e voglio ringraziare tutti, anche chi oggi non ha corso con noi”.