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E’ ormai passato il peggio per Daniele Garozzo, fiorettista della nazionale italiana, che lo scorso 10 ottobre, dopo un malessere in palestra, ha scoperto di avere un polmone collassato a causa di un pneumotorace.
Nel weekend dal 20 al 22 ottobre al Cairo, durante la prima tappa di coppa del mondo di fioretto maschile, si è sentita la mancanza del campione olimpico di Rio, Daniele Garozzo, ed in molti si sono domandati il perché della sua assenza. L’azzurro è sempre molto presente sui social, ma questa volta non ha scritto nulla, se non un complimento per la location egiziana della gara. Tutto è taciuto fino a martedì 24, quando è comparsa un’intervista del fiorettista in cui ha spiegato il motivo della sua assenza.
Dopo una radiografia al torace il risultato è stato terribile e quindi i medici hanno approfondito: “Purtroppo nella tac di controllo sono risultate altre bolle. Mi hanno detto che c’era un rischio di recidiva del 25% nei prossimi due anni . Con l’impegno d’atleta e tutti i viaggi che faccio diventava rischioso. Così venerdì mi hanno fatto una bullectomia, mi ha rimosso un pezzo di polmone grande un po’ più di un unghia e un po’ di pleura. Ora per dieci giorni posso fare una camminata la mattina e la sera, poi c’è il primo controllo, tolgo i punti e vedremo”. Queste sono le parole dell’azzurro che con molto dispiacere conferma che non parteciperà neanche alla seconda tappa di coppa del mondo, quella di Tokyo: “Vorrei tornare per Torino, ma non voglio farmi prendere dalla fretta.”.