[the_ad id=”10725″]
Nei campi austriaci di Vienna vanno in scena gli ultimi primi turni in programma per l’ATP 500 locale. Poche le vere sorprese ma comunque vari match interessanti. L’ultimo a scendere in campo e a vincere oggi è stato Alexander Zverev che è sopravvissuto alle chele Gilles Simon. Il francese ci ha provato in tutti i modi ma alla fine ha dovuto lasciare il campo per primo: il tedesco si è imposto 7-6 6-4. Altra sfida tanto interessante quanto triste per i nostri colori è stata quella Fabio Fognini e Diego Schwartzman. L’azzurro non ha giocato al meglio delle sue possibilità mostrando anche segni di evidente stanchezza e alla fine ha perso. Molto più vivace è stata la sfida tra Tsonga e Khachanov che sul centrale di Vienna hanno dato spettacolo per pìù di due ore. Avanzano nel tabellone anche un convincente Philipp Kohlschreiber e il bosniaco Damir Dzumhur. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio le partite.
ZVEREV-SIMON: è una partita di cui tutto si può dire tranne che non è combattuta. Il merito è principalmente dello sconfitto, Gilles Simon, che per più di 2 ore lotta non mollando neanche un centimetro al rivale e imbastendo una rete da ragno maestro nella quale Zverev rischia più volte di cadere. I prolungati scambi che il francesino mette su portano all’esaurimento il giovane tedesco. Già nel primo set si vede come le occasione per Alexander siano davvero poche. Il parziale arriva al tie-break e lì la testa di serie numero 1 del tabellone riesce ad imporsi. Simon non ci sta però e nel secondo set trova un importante break. Tuttavia, proprio quando tutto sembra pronto per il terzo set, Zverev sale in cattedra e rimette apposta la questione. Finisce 7-6 6-4. Al prossimo turno se la vedrà con uno tra Dzumhur e Tsonga.
KOHLSCHREIBER-HERBERT: continua il periodo di forma del teutonico che dopo la buona prestazione dell’altro ieri contro Isner convince anche oggi battendo il qualificato Herbert. Impressionante è la prestazione al servizio del tedesco che viaggio per tutta la partita con più del 70 % sulla prima. Il francese non ha avuto grosse possibilità ma ha comunque lottato portando il primo parziale al tie-break. Alla fine il rendimento del transalpino cala e Kohlschreiber chiude la pratica: finisce 7-6 6-3 in 1 ora e 34 minuti. Al terzo turno l’avversario vestirà i panni del vincente tra Diego Schwartzman e Pablo Carreno Busta.
DZUMHUR-BERANKIS: è una partita a senso unico quella che vince il bosniaco. Berankis ci prova poco e ci riesce di meno. Alla fine l’enorme numero di gratuiti piega il lituano che si deve arrendere in 2 rapidi set. Dzumhur dalla sua gioca una partita molto solida in cui vince tutti i punti più importanti. Alla fine il punteggio è più che onesto: 6-4 6-2 in 67 minuti. al prossimo turno il giocatore baltico affronterà Tsonga.
TSONGA-KHACHANOV: senza grossi problemi la partita più divertente della giornata. I due battagliano per più di 2 ore e alla fine il francese ha la meglio. Un match all’insegna del power tennis: colpi potenti e tanti vincenti. Molte sono le chiavi strettamente tecniche che andrebbero analizzate ma alla lunga l’impressione è che il transalpino l’abbia vinta di testa. Tsonga tra l’altro ha dovuto rimontare dopo che Khachanov si era imposto nel primo set grazie al tie-break. il pubblico a fine partita non ha mancato di sottolineare la bella prestazione dei due gladiatori intonando cori uniti a copiosi applausi. Finisce 6-7 6-4 6-3. Al prossimo turno Tsonga se la vedrà con Dzumhur.
SCHWARTZMAN-FOGNINI: la brutta notizia di giornata per i nostri colori è la prematura uscita dal tabellone di Fabio Fognini. il ligure gioca una partita piena di errori concedendo molto spazio al rivale argentino che non manca di approfittarne. Nonostante la debacle di secondo set Schwartzman riesce a riprendersi e a chiudere i giochi. La partita ha avuto nel punteggio un andamento particolare ma alla fine la vittoria del sud americano è più che meritata. Lo score al termine è: 6-1 2-6 6-2 in 1 ora e 28 minuti. in secondo turno l’argentino se la vedra con la testa di serie numero 4 del tabellone Pablo Carreno Busta.